Per Adonis Stevenson un pari salvatitolo

E’ finita come forse in molti non si aspettavano, parlo degli amanti del ko, le premesse c’erano ma la realtà dei fatti è stata di tutt’altro avviso. Sul ring installato all’Air Canada Centre di Toronto Adonis Stevenson (+ 29, 24 per ko,- 1, = 1) ha conservato il mondiale WBC dei mediomassimi con un pari stentato imposto dallo sfidante Badou Jack (+ 21, 13 per ko, – 1, =4). Il giudizio era così suddiviso: 114-114, segnato da due giudici tra cui il nostro Guido Cavalleri, e un 115 a 113 per Jack. Stevenson è apparso molto più attivo nei primi 6 round di fronte ad un avversario che ha badato più a difendersi, forse temendo la ben nota potenza del campione. Poi la situazione è cambiata anche perchè Stevenson aveva bisogno di tirare il fiato. Badou Jack capitalizzava il momento a suo favore recuperando dal VII al X round, vinti ma senza “danneggiare” l’avversario, che aveva un’impennata favorevole all’XI per poi essere costretto sulla difensiva negli ultimi tre minuti, abbastanza duri per lui. Stevenson ha messo in luce qualche crepa comprensibile per i suoi 40 anni, ma ha anche pagato lo scotto della sua scarsa attività, considerando che veniva da 11 mesi “di vacanza” dopo i due round disputati contro Fonfara. Tutte scusanti valide, ma resta il fatto della sua particolare cura nell’evitare gli sfidanti proposti dalla WBC. Badou Jack indubbiamente per ora ha perso un’occasione d’oro per fregiarsi della sua terza corona in categorie diverse. Il tahitiano-svedese è pugile resistente e coraggioso, molto pericoloso nella parte finale. E’ un pugile da non sottovalutare mai, anche se ieri sera avrebbe dovuto uscire dal guscio un po’ prima, visto che il campione comincia ad avere qualche arma “spuntata”. A ben vedere lo Stevenson visto ieri notte difficilmente potrebbe avere ragione degli altri campioni come Bivol (WBA) e Beterbiev (IBF). E’ vero che la vita comincia a 40 anni…ma fuori dal ring.

(alb)

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