Angolo blù: Muhamet Qamili…un parrucchiere coi guantoni

Muhamet Qamili, 18 anni, nato in Albania,  è un altro prodotto della prolifica Roma Boxe di Torre Angela. Il peso oscilla tra i 56 e 60 kg. e ha disputato libretto alla mano 30 match (+ 25, = 1, – 4). Con solo 2 match all’attivo partecipa ai campionati italiani passando la fase regionale dopo aver battuto in finale Simone Spada  con il triplo dei match, arriva in finale ai campionati scontrandosi con Alessio Cangelosi, talentuoso perno della Nazionale. Il verdetto discutibile viene assegnato a Cangelosi, che tra l’altro era stato contato. Partecipa a ben due tornei Alberto Mura da junior e da youth vincendoli. Partecipa anche a due tornei nazionali ex azzurrini junior e youth vincendoli. Partecipa di nuovo ai campionati italiani dove perde in finale con Patrick Cappai. Senza contare i Tornei in Albania e in Germania, mentre agli ultimi europei conquista il bronzo per l’Albania.

Quando hai iniziato?

“Ho iniziato il pugilato a 14 anni. Ero entrato nella palestra dove allenava Mimmo Condello, poi sono passato con Alessandro qui a Torre Angela. Il pugilato mi piaceva già da ragazzino. Vedevo i filmati dei match, andava a qualche riunione. Poi un giorno mi sono deciso a entrare in palestra”.

Le vittorie più importanti?

“Senz’altro quando ho vinto i quarti agli europei e sono entrato in semifinale. Purtroppo ho perso con un pugile dell’Ukraina. Avevo disputato 24 match e lui aveva al suo attivo circa 180. E’ stata una gran bella esperienza”.

Tu il pugilato lo segui anche al di fuori?

“Si. Mi tengo sempre informato e su internet seguo The Boxing Analyst, Thai boxe e altri siti americani”.

Vai a scuola?

“Ho finito la scuole per parrucchiere, dove mi sono diplomato”.

Hai qualche hobbies ?

“No mi dedico solo al pugilato. Mi interesso un po’ di calcio, ma senza passione”.

Il giorno più amaro?

“Quando ho perso ai campionati italiani a novembre con Patrick Cappai. Era un avversario molto  forte, ma dentro di me sentivo di non aver perso. Succede”.

Cosa ti aspetti dal pugilato?

“Io ce la metto tutta per arrivare sempre il più in alto possibile”.

Il tuo campione preferito?

“Vasyl Lomachenko è quello che mi impressiona di più.  Ce ne sono comunque altri come Golovkin e Canelo Alvarez”.

Come ti definisci?

“Sono ambidestro e mi piace anche andare dentro e fare la scazzottata”.

Tu hai il diploma di parrucchiere, la eserciti come professione ?

“Ogni tanto vado il fine settimana a un negozio quà vicino, logicamente quando non combatto”.

 

Il giudizio di Alessandro Elmoeti su di lui è lapidario: “E’un grande campione con un mix di forza, di tecnica e di determinazione”.

 

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