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Accadde oggi: 23 ottobre 1970 Domenico Adinolfi batte Giulio Rinaldi
Il 23 ottobre 1970 pubblico delle grandi occasioni al Palazzetto dello Sport di Roma dove Giulio Rinaldi metteva in palio il titolo dei mediomassimi contro il giovane imbattuto Domenico Adinolfi. Erano in pochi a pensare che il ceccanese, vista la sua inesperienza, potesse farcela con il pugile di Anzio. Gli esperti erano consapevoli che Rinaldi fosse nella parabola discendente, ma Adinolfi avendo incontrato gente di secondo piano doveva ancora dimostrare il suo valore. Rinaldi dal canto suo pur se con qualche sconfitta di troppo mitigata dalle impennate di cui l’anziate era ancora capace calamitava i favori del pronostico. Il pubblico capì fin dalle prime battute che per il campione non era giornata. Rinaldi appariva sfasato, si capiva anche che la palestra non era più il suo luogo preferito. Dall’altra parte c’era un Adinolfi determinato e per nulla intimorito dalla fama dell’avversario dimostrando anche una discreta cognizione tecnica. Il match arrivò alla quinta ripresa con Adinolfi decisamente avanti con il punteggio. Un tremendo colpo al corpo piegò Rinaldi in due, l’anziate attese il conteggio in ginocchio, ma al 10” non si mise in guardia. Era ko e più tardi Rinaldi confesserà che poteva anche riprendere, ma mentalmente aveva deciso di dire basta dopo 13 anni di boxe ad alto livello, da grande protagonista, odiato e amato, capace di suscitare entusiasmo e rabbia. Il pugile di Anzio era stato campione italiano, divenne anche campione d’Europa, ad un passo dalla conquista del titolo mondiale contro quell’Archie Moore che lui a Roma aveva sorprendentemente battuto. Adinolfi dal canto suo non si dimostrerà un vincitore casuale, anche lui conquisterà il titolo italiano ed europeo dei mediomassimi. Avrebbe potuto fare l’en plein anche tra i massimi, ma in Europa fu fermato dal francese Lucien Rodriguez.