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Intervista a Kolaj: “Voglio riprendermi quello che sento ancora mio”
Intervista a Orial Kolaj: “Riprendermi il Titolo dell’Unione Europa per tornare in alto ed avere una chance importante”
Articolo di Stefano Buttafuoco
Venerdì 16 febbraio Orial Kolaj (18-5-0) e lo spagnolo Mustafa Chadloui (11-2-2) si sfideranno al Palazzetto dello Sport di Roma per il vacante Titolo dell’Unione Europea dei pesi Mediomassimi.
La serata sarà organizzata da Roundzero in collaborazione con la FPI.
Si tratta di un match molto atteso nella capitale dove Kolaj ha un grande seguito di pubblico, già rinviato una volta per via di un infortunio alla mano sinistra accorso al trentaquattrenne pugile italiano di origini albanesi che abbiamo intervistato.
Come stai Orial ?
“Bene, mi sto avvicinando alla forma migliore e sto cercando di recuperare il tempo perso. Sto vivendo un momento particolarmente bello della vita mia grazie alla nascita di mio figlio. Ora però è tempo di riprendermi quello che già è stato mio nel 2012 e cioè il titolo dell’Unione Europea”
Dove ti stai allenando ?
“Mi alleno sostanzialmente da solo. Sto nella palestra di Stefano Fiermonte che ringrazio e dove lavoro a tempo pieno ma dopo una carriera in cui ho cambiato tanti allenatori per vari motivi ho pensato di poter fare da solo”
Con chi hai fatto sparring ?
“Viene spesso Giovanni De Carolis a trovarmi e proprio ieri abbiamo fatto dieci riprese a gran ritmo. Anche lui si sta preparando ad un rientro sul ring importante e ci diamo una mano a vicenda”
Cosa pensi del tuo avversario ?
“Penso che puoi essere forte quanto vuoi ma alla fine hanno tutti due braccia e due gambe come te. Io ci metterò cuore e testa. Fisicamente sto bene. Lui è uno che ha il pugno pesante ma io ho tanta esperienza in più da giocarmi e penso che questo fatto possa fare la differenza. Mi sento bene, non ho problemi con il peso e confido in una grande prestazione”
Punto di arrivo o di partenza ?
“Sicuramente di partenza. Io combatto sempre per vincere e di certo non mi accontento di vincere il prossimo match. Sono una persona umile e rispettosa dei miei avversari ma ho una grande passione per questo sport che mi da tanta energia per continuare a sacrificarmi nonostante le difficoltà. Fare il pugile professionista è sempre più difficile ma io sento ancora di poter dare tanto”
In bocca al lupo Orial.
Stefano Buttafuoco