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Sergey Demchenko alla conquista dell’Europa che conta
Fra due giorni Sergey Demchenko (+ 18, -11, =1), gioca la carta più importante della sua carriera affrontando Dominic Boesel (+ 26, – 1) alla Stadthalle di Weissenfels. L’Ucraino alla bella età di 38 anni ha la possibilità di conquistare il titolo europeo dei mediomassimi, quel titolo che lo sfiorò un anno e mezzo fa quando a Parigi fu sconfitto da Mehdi Amar di stretta misura, e forse con qualcosa da recriminare come avviene spesso combattendo all’estero. Il nostro Sergey che si allena alla Boxing Arcesi è arrivato sul posto con il maestro Aurelio Pili. A detta dei due protagonisti non sono state studiate tattiche, si vedrà sul ring le intenzioni di Boesel, buon tecnico che qualche anno fa superò il nostro Mirco Ricci, ma con qualche punto interrogativo tanto per cambiare. Quello di Ricci non è il solo match che Demchenko e Boesel hanno in comune. Tra loro due c’è anche un nome di prestigio che in qualche modo li collega. L’armeno Karo Murat ha inflitto al tedesco l’unica battuta d’arresto, per giunta prima del limite, conquistando l’europeo della categoria. In questo “giro di valzer” Murat avrebbe dovuto difendere la corona dall’assalto di Demchenko, ma preferiva lasciare vacante il titolo per dedicarsi al “secondo lui” più prestigioso mondiale IBO. Quella tra Demchenko e Murat sarebbe stata un’interessante rivincita, visto che i due si erano affrontati per un Intercontinentale WBO nel lontano 2009. Lunghe carriere che producono incroci di vecchie sfide. Dopodomani Sergey Demchenko e Dominic Boesel si affronteranno per riempire la casella dei mediomassimi europei in una sfida tra la gioventù, visto che il tedesco ha 10 anni di meno, e la tecnica contro la potenza, marchio inconfondibile dell’ucraino.
(alb)
Foto di Renata Romagnoli