Tempi duri per gli sfidanti dei mondiali Miguel Berchelt ed Emanuel Navarrete

Sfida tra messicani per il mondiale superpiuma WBC, il match che si è svolto stanotte alla Convention Center di Tucson in Arizona ha visto il successo prima del limite del detentore Miguel Berchelt (+ 36, 32 per ko, – 1) sull’ex campione Francisco “El Bandido” Vargas (+ 25, 18 per ko, – 2), che di fronte alla superiorità del rivale è sembrato accusare i 34  anni. Tra i due, si fa per dire, oltre al titolo c’era in ballo una sorta di rivincita, visto che Berchelt aveva conquistato il titolo proprio contro Vargas due anni fa circa mettendo ko il suo avversario al penultimo round. Stavolta il campione ha fatto ancora meglio accorciando i tempi, infatti al sesto round visto le condizioni del pugile i secondi di Vargas gettavano la spugna al sesto round, ma il match aveva perso interesse già al terzo round dove i ganci del campione arrivavano a segno con “puntualità”. Una rivincita giudicata da molti inutile, ma concessa dal campione un po’ per gratitudine verso un avversario che gli aveva offerto  la chance mondiale due anni prima. Per Berchelt dopo questo per certi versi scontato successo si rifà con insistenza il nome di Lomachenko, anche se ci sono trattative per vederlo contro  Teofimo Lopez e Gervonta Davis.

Nella stessa serata si disputava il mondiale dei supergallo WBO. Anche qui c’era la conferma del campione Emanuel Navarrete (+ 27, 23 per ko, -1) sull’ex campione Isaac Dogboe (+ 20, 14 per ko, -2). La coincidenza diventava anche statistica per il fatto che si trattava di una rivincita e soprattutto per il fatto che anche in questa occorrenza per lo sfidante è andata peggio del match precedente, dove il messicano si era laureato campione superando ai punti il pugile del Ghana, ma stavolta lo ha battuto per ko all’11°.