- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH 2024: I NUOVI CAMPIONI D'ITALIA
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH 2024: RISULTATI SEMIFINALI + PROGRAMMA FINALISSIME
- IL 13 DICEMBRE IL ROMA BOXING SHOW AL PALATIZIANO
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI QUARTI + PROGRAMMA SEMIFINALI
- Rinviato a data da destinarsi IL MATCH PER IL TITOLO ITALIANO MEDIOMASSIMI SEGHETTI VS GASSANI
Accadde oggi: 2 giugno 1956 Altidoro Polidori batte Ray Famechon
Il 2 giugno 1956 allo Stadio Comunale di Grosseto organizzato dalla Pugilistica Grossetana si svolgeva una grande riunione imperniata sul match tra Altidoro Polidori e il grande campione francese Ray Famechon. Quest’ultimo è stato una sorta di giustiziere nei riguardi dei nostri pugili. Il primo che riuscì a infrangere questo tabù fu Duilio Loi, che però era un leggero. Certo Famechon non era più quello di una volta, ma i suoi pugni incutevano ancora timore. Altidoro Polidori ed Emilio Marconi erano gli idoli di Grosseto, due grandi pugili vanto e gloria della città maremmana. Entrambi erano stati sconfitti da Famechon prima del limite. Allo Stadio Comunale l’ansia si respirava nell’aria. “Lollo”, come veniva affettuosamente chiamato Polidori, si era preparato come non mai cambiando pure impostazione grazie agli insegnamenti di un tecnico come Tiralongo. Quel giorno Polidori sbalordì i suoi concittadini compiendo un capolavoro dove tutte le componenti della sua boxe avevano svolto perfettamente il loro compito. La giornata perfetta. La classe che il grossetano possedeva di suo era incanalata per attuare una delle più belle imprese della nostra boxe. Famechon memore della precedente vittoria sullo stesso avversario impostava il suo match sulla distanza ravvicinata e sui colpi d’incontro, solo che il bersaglio era un fantasma e i suoi pugni andavano a vuoto. Il francese non riusciva ad agganciare lo sgusciante rivale e si lasciava andare ad un’infruttuosa bagarre. Polidori oltrettutto lo anticipava con “velenosa” metodicità e spesso era Famechon ad essere costretto alle corde dalla tamburreggiante azione di Lollo. Vittoria netta, quasi umiliante che fece capire al transalpino che la sua lunga e gloriosa carriera stava volgendo al termine.