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Saul Alvarez contro Sergey Kovalev…alla ricerca del IV Titolo
Quello di domani al MGM Grand Garden Arena di Las Vegas dà l’idea del doppio salto nel vuoto di un acrobata senza rete. Saul Alvarez (+ 52, 35 per ko, – 1, =2), campione dei medi salta di un colpo due categorie per catapultarsi nei mediomassimi, saltando i supermedi, per affrontare Sergey Kovalev (+ 34, 29 per ko, – 3, = 1) per il mondiale WBO. Il messicano, da campione si trasforma in sfidante. Una decisione che forse non tutti capiscono. Ma Canelo sfrutta al massimo la sua già notevole popolarità per ottenere un’impresa non da poco, quella di conquistare, se tutto va bene, il quarto titolo mondiale in altrettante categorie, partendo dai welter. Il salto nel vuoto, non è nel buio ragionandoci. Nei supermedi non ci sono personaggi, che potrebbero far alzare la posta e l’interesse. Diverso è invece affrontare un soggetto come Sergey Kovalev, molto conosciuto in America e apparentemente battibile considerando i suoi 36 anni e soprattutto le sue due sconfitte prima del limite contro Andre Ward ed Eleider Alvarez, quest’ultima vendicata con una vittoria ai punti. La potenza di Kovalev è fuori discussione, ma il russo soffre il lavoro al corpo, di cui Alvarez è uno specialista. La maggiore altezza e la differenza di struttura fisica a suo favore potrebbero non servirgli, se Alvarez gli impone il suo modo di combattere. Qualcuno potrebbe anche domandarsi a questo punto perché Kovalev e non Beterbiev e Bivol, ma si tratta di due giovani rampanti il cui valore può anche aumentare. Alvarez e il suo Team si muovono sempre con circospezione arrivando ad affrontare appunto pugili di valore nella loro parabola discendente (parliamo di Golovkin e Kovalev). Una cosa è certa, “Canelo” è un beniamino di Las Vegas e un verdetto ai punti lo favorirebbe nel computo dei cartellini. Buddy McGirt, manager del russo, ex campione del mondo e vincitore di Patrizio Oliva, sembra avere le idee chiare: Kovalev deve sfruttare il suo allungo e non accettare lo scambio, deve aspettare con pazienza il momento per piazzare le sue sventole. I favori del pronostico sono dalla parte del messicano, che parte anche con il vantaggio di poter perdere senza essere ridimensionato, cosa che non si può dire per Kovalev.