Armando Bellotti: storia particolare di un pugile normale

nel 2016 ho fatto un guaio, un guaio pesante, ho perso la libertà!!!

Una volta uscito dalla detenzione un mio amico, il direttore della TV di stato sammarinese, mi disse di scrivere il prima e il durante, giusto per passare il tempo agli obblighi di firma.

In 6 mesi di tentativi sono riuscito a dare corpo al soggetto e assieme al mio amico Flavio Semprini , un giornalista free lance di Rimini, abbiamo costruito un testo biografico.

È il racconto del mio cammino, che ha come perno centrale il pugilato che poi è il volano di tutto il racconto e della mia vita da sempre.

L’infanzia e le sue angosce, la famiglia la mia grande nonna, la giovinezza a La Spezia la mia città con le sue bellezze e il suo fascino, il pugilato nella crescita la scuola e la palestra Virtus, il mio papà, le rocambolesche situazioni accelerate, cadute e risalite, il militare in Marina, la vita notturna, la vita by night in Versilia, la mia passione per il Poker (quello all’italiana), i casinò, i viaggi le scoperte dell’universo femminile, relazioni sentimentali e non, le amicizie speciali e particolari, i guai e le paure….

L’emigrazione in Romagna e i miei 25 anni a Rimini la mia seconda città, l’evoluzione pugilistica, gli allori sportivi la metamorfosi del giovane effervescente, i lavori normali, la tragica morte di mio padre un uomo speciale, la grande scuola pugilistica di Rimini i miei allenatori, e le mie difficoltà all’ascolto, il professionismo nel pugilato, le navigazioni all’estero con e senza pugilato, esperienze turbolente, le ricadute e gli ennesimi tentativi di ricostruzione dell’anima, la mia amata figlia e il tentativo di essere un buon padre, gli amici illustri e gli amici veri e i relativi legami fraterni.

Il tribunale, abitudine insolita ma costante, l’amicizia con il mio avvocato, l’amicizia con gli sportivoni, il pugilato internazionale, gli incidenti e le cicatrici fisiche e quelle dell’anima per cui non esiste la sutura, la separazione da mia figlia, l’infinito viaggio nel pugilato panamense, la ricerca di essere un uomo e un professionista, il lavoro alternativo, il recupero crediti su e giù per l’italia, la vita by night a Rimini, la sicurezza nelle discoteche intesa come lavoro, il lavoro come trainer nel pugilato.

Il tonfo nel buio e nel vuoto, la perdita di tutto, la pistola e i proiettili…………….. la carcerazione, i domiciliari e la comunità, il ritorno alla libertà cercando la luce di un tempo oramai perduta, gli amici veri, la fede e la preghiera….

La separazione da tutto e la ricerca di un nuovo inizio a 45 anni, un bagliore di una nuova luce fuori dal tunnel e il tentativo di ricominciare dalle ceneri ancora una volta….

Il pugilato, la noble art come terapia assoluta e il ring come medicina, per sempre un amore infinito….

Ecco qua, a distanza di quasi tre anni il mio amico Flavio ha trovato un editore che ha letto e approvato il testo, si parte per un altra esperienza, io e Flavio Semprini siamo i coautori, mio il soggetto suo tutto il resto, domani 14 aprile inizia la promozione, dall’11 maggio il libro sarà disponibile e prenotabile nei link dell’editoria Book a Book…..poi si vedrà!!!

L’ultimo round non è ancora iniziato, prendi fiato, alzati e ricomincia a combattere……poi si vedra!!!

Insomma raccontiamo:

UNA STORIA PARTICOLARE DI UN PUGILE NORMALE

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