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Quero-Chiloiro: Magrì e D’Alconzo campioni regionali élite.
Da venerdì 13 a domenica 15 novembre i pugili élite di Puglia e Basilicata si sono contesi il podio valido per l’accesso alla più importante gara indetta ogni anno dalla FPI: i campionati italiani assoluti. Diversi sono stati i protagonisti della Quero-Chiloiro che hanno provato il brivido di diventare campioni assoluti italiani nel tempo e, anche quest’anno, la società tarantina sarà presente alla competizione nazionale con le sue punte di diamante che ne hanno ottenuto il pass nella finale di domenica.
Con la sua boxe ormai più che nota sul panorama nazionale e internazionale, nei 69 kg Francesco Magrì vince senza difficoltà entrambi i match del torneo svoltosi presso la masseria Vaccarella ex-circolo Ilva a Taranto. Nella semifinale di sabato ha battuto il coraggioso e combattivo Valerio Quaranta della Impavidus Grottaglie per sospensione cautelare richiesta dal maestro all’angolo dopo che l’atleta alla seconda ripresa ha subito un conteggio, un match che ha visto un Magrì cauto e senza alcuna volontà di inferiere sull’avversario, nonostante il desiderio di esplodere dopo l’assenza di due anni dal ring. Nella finale di domenica ha vinto invece su Angelo Montemurro della Pegasus Matera, il buon avversario che si è battuto senza mai fare un passo indietro pur sapendo di avere di fronte un pugile con molta esperienza. Magrì aggiorna infatti il suo record a 73 vittorie, 8 pari e 17 sconfitte, un vulcano sul ring, è determinato a riprendere quello che era suo e a diventare di nuovo il numero uno in Italia.
Come lui, proveniente dall’esperienza del settore giovanile, tra l’altro a soli diciannove anni e al suo primo anno da élite, si è laureato campione regionale nei 60 kg Elio D’Alconzo, che aggiorna il suo record a 27 vittorie, 4 pari e 9 nove sconfitte, dopo aver battuto in finale Luigi Marchitelli della Boxe Modugno. D’Alconzo, che aveva già sconfitto il pugile barese in estate al trofeo Città di Taranto, non si è fatto trovare impreparato dall’aggressività del suo avversario, ha arginato gli attacchi scorbutici con colpi lunghi e precisi e ripetuti montanti d’incontro, mostrando agilità, velocità e ottima padronanza del ring. Sarà una bella prova adesso, il confronto sul panorama nazionale per il giovane e promettente pugile tarantino.
Medaglia d’argento per l’élite 81 kg Andrea Ottomano, che si ferma in semifinale a causa di una ferita alla seconda ripresa che non gli ha consentito di esprimersi sul banco di prova proprio mentre il match con l’esperto avversario della Vivere Solidale, Federico Antonaci, si stava animando. E si ferma anche il pugile tarantino 75 kg Alessio Morabito, di rientro sul ring dopo un periodo di assenza per motivi di lavoro che lo hanno portato a Lecce, dove si è tesserato con la società Amici del Pugilato dell’amico della Quero-Chiloiro Tonio Mannarino: Morabito, sempre legato con il cuore alla società nativa e al maestro Cataldo Quero, ha perso contro Cristiano Telesca della Boxe Potenza all’inizio della prima ripresa per ferita.