Gazzetta.IT: INTERVISTA AL CAMPIONE ITALIANO Gallo Vincenzo Picardi

Il partenopeo guarda avanti: “Dopo aver disputato tre titoli italiani, mi piacerebbe alzare il livello agonistico. Il mio procuratore sta già lavorando per questo”

A Stintino, con il verdetto di 96-94, 96-94, 97-94, Vincenzo Picardi ha battuto il giovane ventitreenne Cristian Zara, riconfermandosi campione italiano dei pesi gallo. Il trentasettenne napoletano di Casoria, con una lunga carriera da pugile dilettante, si è imposto nella seconda difesa ufficiale del titolo italiano.

L COMMENTO

Il campione in carica, medaglia di bronzo nei pesi mosca ai Giochi di Pechino 2008, si è emozionato alla fine dell’incontro: “Sono molto contento di essermi riconfermato campione italiano dei pesi gallo, perché vincere non è mai scontato”. A causa della forte umidità sono state molte le scivolate dei pugili sul ring, allestito in piazza dei 45 a Stintino dalla Promo Boxe Italia di Mario Loreni. Cadute che non hanno compromesso il match ma hanno condizionato entrambi i combattenti a causa della poca stabilità: “È stato molto difficoltoso combattere a causa delle continue cadute. Sia io che l’avversario Zara non eravamo pienamente stabili sul tappeto del ring, infatti a fase alterne scivolavamo”. Il pugile partenopeo ha poi analizzato l’incontro, mettendo in luce i punti critici e gli aspetti ancora da migliorare: “Per il mio modo di boxare ho faticato molto, non avevo la stabilità sul tappeto e quindi per sferrare i colpi dovevo fare un balzo in avanti per sorprendere l’avversario e accorciare la distanza. Se il ring non fosse stato scivoloso sono sicuro che il match sarebbe stato completamente diverso. Mi sarebbe piaciuto colpire molto di più alla figura, ma data la poca presa sul tappeto non potevo rischiare”.

IL FUTURO

Ma l’atleta napoletano non si ferma qui e dopo il titolo conquistato sogna di raggiungere obiettivi più grandi, neanche troppo lontani: “Dopo aver disputato tre titoli italiani, mi piacerebbe alzare il livello agonistico. Il mio procuratore Mario Loreni sta già lavorando per questo. Dopo l’estate saprò il da farsi”.

FONTE GAZZETTA.IT

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