Accadde oggi: 25 novembre 1928: Anacleto Locatelli batte Paul Fritsch

Il 25 novembre del 1928 il Palazzo dello Sport di Milano era gremito per assistere ad una importante riunione organizzata da Giuseppe Carpegna. La grande attrazione era Primo Carnera, un gigante di 2 metri circa e con una muscolatura eccezionale, il colosso di Sequals affrontava sulle 10 riprese l’argentino Epifanio Islas. Era una riunione importante con atleti di un cero rilievo come Sili, Dobrez, Castellenghi, ma soprattutto quel Anacleto Locatelli, un giovane leggero che sembrava conoscere la noble art dalla a alla z. Locatelli, nato a Bellinzona in Svizzera da genitori lombardi, era già un beniamino soprattutto dopo l’entusiasmante match disputato sempre a Milano contro Saverio Turiello, terminato in parità. Carpegna volle riproporre il giovane, allora 22enne, contro un avversario di valore internazionale. La scelta cadde sul francese Paul Fritsch, tra l’altro medaglia d’oro alle Olimpiadi di Anversa nel 1920, la prima conquistata dai cugini d’Oltralpe. Fritsch, pur non essendo campione francese, aveva un buon record dove faceva bella mostra un pari con Vittorio Venturi, e i successi su Edoardo Garzena e Pietro Bianchi. C’era anche da considerare che Locatelli aveva disputato solo 14 incontri mentre il francese da tempo in auge ne aveva disputati ben 93. Il match non deluse certo gli spettatori che ancora una volta tributarono un caloroso applauso a Cleto con la sua boxe fantasiosa e le sue velocissime serie. Vittoria senza discussioni per uno dei più grandi pugili della storia italiana, il più grande per Umberto Branchini e Roberto Fazi.  Con lui a cominciare dal 1930 l’Italia iniziò in Europa il suo grande dominio nei leggeri, che durò per più di 40 anni, salvo brevi interruzioni. Il dominio di Locatelli non rimase circoscritto all’Europa, tanto che in America affrontò ad armi pari vari campioni del mondo come Tony Canzoneri, Fritzie Zivic, Ceferino Garcia, Benny Bass, Jack Kid Berg e altra gente di caratura che con lui sapeva di rischiare, come avvenne in varie occasioni. Si ritirò nel 1941 dopo 16 anni di professionismo con un record di 100 vittorie, 41 sconfitte, 18 pari.

(alb)

 

Leave a Comment