Un anno di FPI – Resoconto dei provvedimenti e delle iniziative realizzate nel 2017

Quasi un anno fa, si è svolta l’assemblea elettiva della FPI. Da allora, gli organi di governo della Federazione (Presidente e Consiglio Federale), affiancati dalle varie commissioni, hanno manifestato la forte volontà di intraprendere una stagione di grandi riforme tese ad incrementare, nel tempo, la qualità del movimento pugilistico nazionale.

Tale volontà è stata tradotta, in concreto, da una serie di provvedimenti ed iniziative che hanno riguardato i diversi ambiti e settori federali (Pro, AOB, sanitario, amatoriale, arbitrale, ecc.), da cui si sviluppano le attività a sostegno e promozione della “nobile arte italiana”.

Nel settore Aob, la Federazione ha adottato ovvero mantenuto una politica di pieno sostegno alle ASD e SSD società affiliate, attraverso specifici provvedimenti tra cui:

1. l’erogazione di contributi ad atleti e tecnici, per le medaglie conquistate e l’attività svolta;

2. l’erogazione di contributi e la fornitura di materiale alle ASD e SSD posizionatesi tra le prime 200 in Italia. Da Questo anno, le prime 30 società riceveranno sia premi in denaro che fornitura di materiale omologato Sting;

3. l’impegno di euro 200.000,00, stanziati dal CONI su specifico progetto della Federazione, finalizzato al sostegno dell’attività pugilistica femminile;

4. l’organizzazione dei “Campionati Europei Youth” a Roseto degli Abruzzi, che fornirà l’occasione per accrescere il prestigio e l’immagine del pugilato italiano nonché validi per la qualificazione ai Giochi Olimpici Youth a Buenos Aires;

5. la riorganizzazione delle squadre nazionali e degli staff tecnici Azzurri, tesa ad un recupero dell’efficienza dei processi gestionali della compagine Azzurra;

6. l’organizzazione di 14 eventi nazionali, tra campionati e tornei, nel 2017 e la pianificazione di altrettanti eventi nazionali nel 2018. Competizioni finalizzate alla crescita del movimento pugilistico italiano, per le quali la Federazione ha stanziato circa Euro 1.100.000,00 nel biennio 2017-2018. Stanziamenti utili a coprire le spese per il vitto, l’alloggio e gli oneri del viaggio connessi alla partecipazione di atleti e tecnici;

7. l’abbassamento della quota del tesseramento amatoriale a euro 5,00. Tale tesseramento, è bene ricordarlo, riconosce prestazioni assicurative analoghe a quelle fornite per gli atleti agonisti;

8. lo stanziamento complessivo, per gli anni 2017 e 2018, di euro 600.000 circa per gli oneri connessi ai servizi arbitrali espletati nel corso degli eventi pugilistici, Pro ed Aob, organizzati dagli affiliati;

9. l’adozione del verdetto di sospensione cautelare che, in linea con riduce sensibilmente i fermi medici e le conseguenti visite di reintegro;

10. l’approvazione e consolidamento dello stanziamento, a favore dei Comitati e Delegazioni Regionali, per i progetti speciali finalizzati all’implementazione dell’attività pugilistica regionale;

11. l’approvata in Consiglio federale la nuova procedura di accertamento del sesso prevista per le visite mediche delle atlete. Con la nuova procedura, che sarà sottoposta al parere della FMSI, è resa operativa dal 2018, le ASD e SSD e le atlete avranno un significativo risparmio di spesa relativamente agli accertamenti sanitari

12. la riforma della norma che prevede il presidio mobile di rianimazione per le riunione a più di un’ora da un centro di neurochirurgia;

13. la realizzazione nuovo sito federale, ”BOXERING.FPI.IT”, che darà maggiore visibilità alla rivista federale e offrirà un servizio d’informazione più completo ai tesserati FPI;

Relativamente al settore Pro, la Federazione ha compiuto uno sforzo di investimenti che non ha precedenti negli ultimi 20 anni della F.P.I. Nel 2017, la Federazione ha stanziato circa euro 80.000,00 per supportare i costi dell’organizzazione di eventi pugilistici pro. Nel bilancio preventivo 2018, la F.P.I. ha previsto uno stanziamento di euro 185.000,00 per attuare un progetto attraverso cui si supporteranno le Società organizzatrici nell’organizzazione di eventi pro.

Con tale progetto di sostenibilità del movimento Pro, riguardante gli anni 2018-2020, la Federazione  vuole raggiungere diversi risultati tra cui:

1)massimo coinvolgimento degli attori del mondo Pro (società organizzatrici, pugili e tecnici);

2)incremento e stabilizzazione di risorse economiche a favore del mondo Pro con innalzamento della qualità degli eventi e della capacità organizzativa degli stessi.

Le novità del mondo pro hanno riguardato anche i regolamenti che sono stati rivisti al fine di facilitare l’attività. Tra le maggiori novità vanno evidenziate:

  1. 1. l’abolizione della figura della società organizzatrici junior ormai non più in linea con le nuove riforme;
  2. 2. classificazione pugili PRO nelle qualifiche di 1^, 2^ e 3^ serie;
  3. 3. Nuova e più facile procedura di autorizzazioni ai match PRO;
  4. 4. Possibilità di tesseramento diretto dei pugili alle ASD e SSD affiliate;
  5. 5. Contributo federale per il pagamento dei servizi arbitrali, ove non ci siano titoli in palio, nelle riunioni miste con la presenza di non più di 4 incontri PRO;
  6. 6. sospensione attività Società organizzatrici nell’ipotesi di non adempimento degli obblighi contrattuali con i pugili;
  7. 7. possibilità di disputare la sfida per il Campionato italiano entro 120 giorni dall’aggiudicazione

Dal punto di vista delle comunicazione, sono state diverse le iniziative che hanno accresciuto la visibilità del movimento pugilistico e degli eventi Aob e Pro. Ricordiamo in sintesi:

  1. 1. la collaborazione con Sportitalia e PMGsport che ha permesso la messa in onda, in diretta Tv e Web, di un pacchetto eventi Titoli PRO (dicembre 2017-aprile 2018);
    1. 2. il potenziamento del live streaming FPI per la messa in onda in diretta di tutti gli eventi AOB (Eliminatorie + Finali) ed eventuali eventi PRO con telecronaca dedicata;
    2. 3. la messa in onda, nel 2017 (in diretta), di 14 eventi PRO.

    Per ultimo, voglio ricordare la recente ed importante approvazione della riforma della progressione della carriera dei tecnici sportivi che valorizza l’esperienza maturata e la professionalità, affidando competenze e mansioni diverse alle varie qualifiche appartenenti al settore. Una riforma che riconsegna dignità alla categoria dei tecnici sportivi.

    Tante le cose fatte e tante ancora le tematiche che dovremmo affrontare nel corso del quadriennio. Noi siamo consapevoli che il lavoro paga e cancella inutili chiacchere, condite da becere critiche, frutto di livori personali mai sopiti.

    IL V. PRESIDENTE VICARIO

    Dott. Flavio D’Ambrosi

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