Simone Federici, un Tyson che ragiona, conserva il titolo contro Lovaglio

Tra Simone Federici (+ 13, – 1, = 1) e Maurizio Lovaglio (+ 21, – 14) la scommessa più gettonata era la vittoria prima del limite, valevole per entrambi, perchè dotati di mani pesanti. Invece a sorpresa il match è finito ai punti sulle 10 riprese. La riunione organizzata con il solito successo di pubblico dalla BBT di Davide Buccioni si è svolta al PalaGems, una struttura che sta diventando location abituale per la noble art. In lizza c’era come match clou la sfida tra i massimi leggeri Simone Federici, il campione, e Maurizio Lovaglio, lo sfidante ufficiale. Un match che nelle previsioni si dimostrava molto incerto per il fattore potenza. Avrebbe vinto la gioventù di Federici o l’esperienza di Lovaglio? La vittoria è andata in maniera chiara a Federici come dimostrano i punteggi: 98-90, 99-92 e 97-91. Una vittoria ai punti quindi, ma con chiari momenti “elettrici” che sembravano mettere in discussione la durata del match. Federici ha vinto, ma soprattutto ha convinto, così come era successo con Cataldo e Scafi, gli scettici, che in qualche maniera sono sempre presenti, e di aver fatto innanzitutto tesoro dei consigli all’angolo dello zio Franco. Il giovane, ha appena 24 anni, ha svolto una preparazione esemplare che lo ha portato a effettuare tutte le riprese a buoni ritmi. Non si è scoraggiato quando all’8° round pescato da un destro d’incontro, specialità del piemontese, è andato al tappeto. Ha smaltito con disinvoltura gli effetti, non ha tralasciato di tenere l’iniziativa fino alla fine, ma senza gettarsi allo sbaraglio. Un segnale di maturità, che lo sponsorizza come avversario numero uno per Fabio Turchi, una rivalità nata qualche anno fa alle finali dei campionati Youth, all’epoca vinte da Federici. Maurizio Lovaglio dal canto suo ha dimostrato ancora una volta di essere imprevedibile. Il coraggio fa da corazza a doti di incassatore non eccellenti, ma la sua potenza non è uno scherzo, da non sottovalutare in qualsiasi momento. Era sul punto di crollare con due conteggi fino all’ VII ripresa, ma poi ha azzardato con freddezza il “colpo della domenica”, solo che stavolta ha trovato sul suo cammino un Federici in palla, consapevole delle sue possibilità.

RISULTATI

Piuma: Mauro Forte b. Vasiko Lukashvili a.p. 6.

Massimi Leggeri: Luca D’Ortenzi b. Isossa Mondo a.p. 6.

Medi: Khalil El Harraz b. Badri Gogichashvili a.p. 6.

Massimi Leggeri: Kevin Di Napoli b. Claudio Kraiem a.p. 6.

Piuma: Christopher Mondongo b. Steeven Castillo a.p. 6.

Massimi Leggeri: Simone Federici b. Maurizio Lovaglio a.p. 12.- Valevole per il Titolo Italiano

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