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Domani la partenza di Tommasone alla volta degli Stati Uniti, il 2 Febbraio la sfida Mondiale vs Valdèz
Domenica 27 gennaio, Carmine Tommasone (19 vittorie consecutive, 5 prima del limite) partirà per Frisco, in Texas (USA), dove il 2 febbraio sfiderà il campione del mondo dei pesi piuma WBO Oscar Valdez (24-0 con 19 ko) al Ford Center, un impianto da 12.000 posti all’interno del quartier generale della squadra di football americano dei Dallas Cowboys. La riunione organizzata dalla Top Rank sarà trasmessa su ESPN America e in diretta su DAZN Italia. Di fronte ad una platea così vasta, Carmine Tommasone non può sbagliare. Per questo si è preparato nel migliore dei modi. Lo ha confermato il suo allenatore Michele Picariello durante la conferenza stampa di presentazione del mondiale: “Questo match è un evento straordinario. I pugili italiani che hanno combattuto per il mondiale in America sono pochi, quelli che lo hanno vinto si contano sulle dita di una mano. Carmine è il secondo pugile irpino a tentare questa impresa, il primo è stato Agostino Cardamone che nel 1995 sfidò il campione dei pesi medi WBC Julian Jackson a Worcester perdendo per ko al secondo round. E’ molto simile il tipo di avversario: Jackson era uno dei più forti picchiatori del momento, come lo è oggi Valdez. Ci sono delle differenze tra Cardamone e Tommasone. Cardamone era più forte di Carmine fisicamente, ma meno tecnico e lo dico senza offendere le qualità, la determinazione e la potenza di Agostino Cardamone che nella prima ripresa ha anche messo in difficoltà Jackson. Purtroppo è stato colpito nella seconda da Jackson che cercava il colpo risolutore. Quando si affronta un picchiatore bisogna essere concentrati per dodici riprese e preparati atleticamente in modo mostruoso. Carmine Tommasone ha queste qualità: atleticamente è un mostro, tecnicamente è il migliore in Italia. Non sto sottovalutando Oscar Valdez, ma ci stiamo preparando per ben figurare su quel ring e per cercare di portare in Irpinia questa vittoria. Combinando la scherma pugilistica e l’intelligenza pugilistica di Carmine Tommasone tutto può accadere il 2 febbraio in Texas.”
Tutta l’Irpinia è con Carmine Tommasone. Il presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi lo ha ricevuto a Palazzo Caracciolo, i principali mezzi di comunicazione campani erano presenti alla conferenza stampa svoltasi al Grand Hotel Irpinia di Mercogliano, e lui ricambia l’affetto della sua gente: “Farò di tutto per portare il titolo in Irpinia – commenta Tommasone – e sono disponibile ad insegnare la boxe ai ragazzi nelle scuole e per altre iniziative di questo tipo nel territorio irpino. Nell’ultimo mese mi sono allenato ogni giorno senza lasciare nulla al caso. La mattina ho fatto preparazione atletica per un’ora e mezza. Nel pomeriggio, ho fatto due ore di pugilato. Christian Cherchi ha fatto venire un professionista dall’Inghilterra per farmi da sparring partner: Paul Economides, che ha un record di 21 vittorie e 8 sconfitte, e possiede uno stile di combattimento molto simile a quello di Oscar Valdez. Paul è un fighter che viene sempre avanti e attacca senza sosta come fa il messicano. Con lui facevo 8 riprese, poi ne facevo 4 con un altro pugile. Sono venuti in molti in palestra per farmi da sparring partner: Vittorio Parrinello, Gianluica Ceglia, Sabatino Sirica, Vincenzo Picardi e Vincenzo LaFemmina. Sono anche andato a Caserta per allenarmi con il gruppo sportivo dei Carabinieri. Per la prima volta nella mia carriera, ho voluto un mental coach: Giovanni Savarese. Con lui mi sono visto un paio di volte alla settimana. In definitiva, sto facendo tutto il possibile per diventare campione del mondo. Sono ottimista perché sono ben preparato ed anche perché chi vuole vincere un titolo mondiale deve per forza crederci. Non vado in America per fare una vacanza, ma perché sono convinto di poter vincere.”
Nato 34 anni fa ad Avellino, alto 168 centimenti, professionista dal giugno 2010, Carmine Tommasone è
reduce dalla vittoria ai punti contro Giovanny Ramirez, lo scorso 30 novembre al teatro Obihall di Firenze. In otto anni di professionismo, nella categoria dei pesi piuma, ha vinto i titoli di campione d’Italia, campione dell’Unione Europea e campione intercontinentale WBA. E’ soprannominato “Mr. Wolf” non perché abbia qualcosa in comune con il personaggio del film “Pulp Fiction” ma perché il simbolo della squadra di calcio di Avellino è il lupo. Carmine è stato il primo pugile professionista a disputare le Olimpiadi, nell’edizione 2016 svoltasi a Rio De Janeiro in Brasile. “Le Olimpiadi mi hanno dato un’enorme visibilità – spiega Carmine – che ho potuto riscontrare al ritorno in Italia quando la gente mi fermava per la strada per chiedermi l’autografo o per farsi una foto con me”.
Nato a Nogales, in Messico, 27 anni fa, alto 166 centimetri, Oscar Valdez è molto popolare negli Stati Uniti per il suo stile aggressivo che è da sempre il preferito dal pubblico americano ed infatti ha sostenuto 22 dei suoi 24 combattimenti negli USA (gli altri due in patria). Ha vinto il mondiale dei pesi piuma WBO il 23 luglio 2016 a Las Vegas demolendo in due riprese l’argentino Matias Carlos Adrian Rueda e ha difeso il titolo quattro volte.
In Italia il mondiale Tommasone-Valdez sarà trasmesso in diretta da DAZN insieme agli altri 3 incontri titolati della serata (Sergey Kovalev vs Eleider Alvarez per il campionato mondiale dei mediomassimi WBO, Isa Chaniev vs Richard Commey per il titolo mondiale dei leggeri IBF e Diego Magdaleno vs Teofimo Lopez per la corona del Nord America dei leggeri NABF).