Matteo Rondena: “Combatto a Ring Rooster per rilanciarmi, voglio diventare campione d’Italia dei pesi massimi leggeri”

Sabato 9 febbraio, al teatro Principe di Milano, avrà luogo Ring Rooster, riunione di pugilato organizzata dal Francis Boxing Team di Francis Rizzo in collaborazione con la palestra Rocky Marciano di Elvis Bejko. Sono previsti 19 incontri dilettantistici sulla distanza delle 3 riprese e 5 professionistici sulla distanza delle 6 riprese. Presenteranno l’evento Valerio Lamanna (la voce della boxe italiana) e la bellissima Maria Maiorano. Nel clou il peso massimo leggero Matteo Rondena affronterà il rumeno Ovidiu Enache. Ex campione della Lombardia fra i dilettanti, professionista dal dicembre 2014, il 28enne Matteo Rondena ha sostenuto 11 incontri: 7 vinti, 6 prima del limite, e 4 persi. Il suo miglior risultato è stato battere per ko tecnico alla quinta ripresa lo svizzero Benoit Huber, a Martigny in Svizzera, l’8 dicembre scorso. Huber aveva un record di 5 vittorie consecutive, 4 per ko, combatteva in casa ed era il favorito, ma Rondena lo ha centrato tante volte con i suoi pugni da indurre l’arbitro a decretare la fine della contesa. “Ho colpito Huber con un gancio sinistro che lo ha fatto indietreggiare – commenta Matteo – ed ho capito che era in difficoltà. Allora, sono andato all’attacco portando diversi pugni in successione e questo ha convinto l’arbitro ad intervenire.” Da un anno e mezzo Matteo si allena con Francis Rizzo alla palestra Francis Boxing Team di Rho e con Alessandro Meda alla palestra Hurricane di Boffalora Sopra Ticino. “Da quando mi alleno con loro – spiega Matteo – il mio modo di combattere è cambiato: tengo la guardia più alta, provo a parare con i guantoni i pugni dell’avversario, non attacco senza ragionare. La parola giusta per descrivere il mio stile di combattimento è proprio ‘ragionare’. Sul ring penso prima di sferrare un pugno. A Ring Rooster voglio vincere per rilanciarmi: iI mio obiettivo è diventare campione d’Italia dei pesi massimi leggeri. L’unico modo per riuscirci è vincere tutti gli incontri. Dopo che avrò conquistato la cintura nazionale, la difenderò. Non mi pongo altri obiettivi, per il momento. Lavoro come progettista meccanico e la boxe per me è soprattutto una passione. Mi alleno seriamente e combatto ogni volta che ho un’opportunità, ma devo conciliare la boxe con il lavoro. Quindi, non mi sembra il caso di pormi obiettivi che vadano oltre il titolo italiano.”

Matteo Rondena è ben noto al pubblico del teatro Principe avendoci combattuto 10 volte. Ha debuttato al professionismo con una vittoria per ko al primo round su Gabor Orman proprio nella riunione che ha inaugurato il ritorno della boxe nel teatro di Viale Bligny 52 dopo vari decenni. Era il 5 dicembre 2014 e il main event era la sfida tra il campione d’Italia dei pesi welter Antonio Moscatiello e Riccardo Pintaudi (vinse Moscatiello). Da quel momento, il teatro Principe è diventato una sorta di seconda casa per Matteo Rondena che ha sempre dato il 100% (anche quando ha perso).

Sabato 9 febbraio, al teatro Principe, si svolgeranno altri quattro combattimenti professionistici. Nei pesi supermedi, Vadim Gurau (5-4) sfiderà Simone Brusa (2-1). Nei pesi leggeri, Giuseppe Fiorino (al debutto) affronterà Gerardo Minio (0-2-1). Nei pesi superleggeri, Shakib El Kadimi (2-5-2) combatterà contro Bruno Maraia. Nei pesi mosca, Valeria De Francesco (1-0) concederà la rivincita a Francesca Paglia (0-1). Le due

atlete si sono già affrontate lo scorso 11 novembre, a Francofonte in Sicilia, e prevalse ai punti Valeria De Francesco. Sulla carta i combattimenti sono tutti equilibrati e questo garantisce spettacolo. Per entusiasmare il pubblico non è necessario avere in cartellone un fuoriclasse, basta avere dei pugili di talento che affrontano i loro pari. Lo dimostrano le manifestazioni organizzate ogni settimana a New York, in impianti con una capienza di mille/duemila posti in cui i pugili locali si sfidano per fare esperienza, scalare le classifiche e farsi notare dal pubblico e dagli organizzatori. Molto spesso, quegli incontri sono più combattuti di quelli con in palio il titolo mondiale. La Scala di questo tipo di eventi per 18 anni è stato il BB King Blues Club and Grill di Times Square (pieno centro di New York) che aveva una capienza di 550 posti (come il teatro Principe) ed in cui si sono svolti anche seimila concerti. Oggi è il Paramount Theater di Huntington (1.500 posti), una città vicino New York.

In definitiva, Ring Rooster è un evento che gli appassionati di pugilato non possono perdersi. Organizzarlo è possibile grazie al supporto di numerosi sponsor come spiega Francis Rizzo: “Voglio ringraziare tutti i miei sponsor, in particolare Radio Taxi 02/8585, SuperMario 24, Allianz-Agenzia di Rho Sermolino Srl, Odontoap del Dott. Antonio Pennacchio, Impresa Lacci Snc e Chinelli ferramenta-utensileria-serrature-chiavi.”

I biglietti per Ring Rooster costano 20 euro sia per il bordo ring che per la balconata e si possono acquistare sul sito Diyticket.it oppure scrivendo una mail a francisboxingteam@gmail.com.

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