Al PalaSantoro una serata da incorniciare con Gianluca Ceglia campione UE

Molte volte ci spertichiamo per trovare paroloni che colpiscano l’immaginario di chi vede o di chi legge, come se attraverso questi si voglia dare una sorta di timbro per una pratica. Marzo del 2019 è un mese che probabilmente rimarrà indelebile nei ricordi di Davide Buccioni per aver organizzato tre riunioni risoltesi in tre successi. La BBT, sigla che comprende anche Laura Raffaele, non sbaglia un colpo. Mettiamoci dalla parte di una Commissione d’Esame che tratta le varie materie e mette il voto. Partiamo dallo spettacolo, materia prima, un successo sotto ogni punto di vista senza un momento di noia e parliamo di più di 4 ore di boxe; il pubblico, tra l’altro non c’era un posto libero, merita una parola: perfetto nel comportamento e nella sportività, ben coadiuvato dagli atleti e dai loro angoli. Ogni spettacolo ha il suo The End, e qui la scritta è rappresentata dai complimenti e dall’abbraccio dei due protagonisti principali, che rispondono un po’ commossi alle domande di Stefano Buttafuoco, commentatore insieme a Giovanni De Carolis della serata per SportItalia.

Ieri sera è stata riempita la caselladel titolo dei leggeri vacante per l’Unione Europea. Tra Gianluca Ceglia e Pasquale Di Silvio ci sono volute due sfide per determinare il nuovo campione. La parità del primo match disputato a San Marzano al Sarno lascia il posto a un drammatico ko avvenuto al VII round, proprio quando stavamo assistendo ad un’ incredibile rimonta di Di Silvio, che stava preoccupando non poco il bravo Ceglia e il suo angolo. Una bella serie mentre il “Puma” stava alle corde viene culminata da un pesante diretto destro e un corto gancio sinistro che scaraventa l’avversario al tappeto. Di Silvio ascolta il conteggio dell’arbitro Quartarone, ma stavolta il suo indomabile orgoglio ha un black out, un ko inesorabile che lascia per qualche secondo il pubblico ammutolito fino all’irrefrenabile applauso quando il pugile romano riprende il suo posto al centro del ring con il suo vincitore. Il match è durato 7 riprese, ma ha rischiato di finire al primo round, quando un gancio sinistro al mento costringe al tappeto Di Silvio, che dopo il conteggio subisce un duro assalto del pugile campano, che assapora l’ebbrezza di un exploit eccezionale. Il romano, lo ha già dimostrato in altre occasioni, ha doti di recupero eccezionali. Non gli fa difetto il mestiere legando ma soprattutto girando attorno all’avversario per stare fuori dalla portata dei suoi colpi. Nel III round si capisce che ormai stiamo in zona recupero e lo vedi bene nel IV round dove Di Silvio mette in vetrina la sua boxe d’autore. La situazione è ribaltata ed è Ceglia ad andare al tappeto ed essere contato. Gli scambi si succedono frenetici. Alla 7ma ripresa la soluzione del match e ad Enza Jacoponi nel suo ruolo di supervisor EBU la chiusura con la Cintura al vincitore Gianluca Ceglia.

Trovare un punto debole per questa serata è missione impossibile perchè anche i dilettanti fanno la loro parte e soprattutto la loro bella figura Si parte con Sisillo e Ralli. Inizia bene quest’ultimo, agevolato un po’ dalla guardia invitante dell’avversario. Match molto equilibrato con vittoria per Sisillo, nonostante il richiamo subito. Segue il match tra Fabrizio, il più piccolo dei Carbotti, e l’ottimo Manfredi. Il risultato di parità fotografa perfettamente l’andamento e gli scroscianti applausi per entrambi sono il verdetto che tutti vorrebbero avere. Boxe di sostanza tra Bruni e Di Fiore, entrambi in lizza per un posto in Nazionale negli 81kg. Inizia molto bene l’allievo di Simula, ma nel verdetto ai punti viene premiato il finale di Bruni.

Nella serata c’è un breve intermezzo per vedere salire sul ring due campioni del passato come Sandro Casamonica e Gianluca Branco per ricevere la famosa Cintura non consegnata quando all’epoca diventarono campioni d’Italia.

Si passa ai professionisti. Lupparelli, bene in linea, sfrutta bene il suo maggiore allungo e “bombarda” alle corde Di Bella. Quando poi quest’ultimo viene stretto all’angolo accusa e viene contato. Il match è impari e al III round dopo altri due conteggi la conclusione con lo stop dell’arbitro. Dura solo tre riprese il match tra Carpentieri e Spadaccini. Un peccato per un match a pieno ritmo dove Carpentieri scaricava le sue bordate dalla corta distanza e Spadaccini usava bene il  jab sinistro per piazzare il gancio destro. Una testata involontaria apre il sopracciglio di Carpentieri e l’arbitro chiama il medico che non dà l’ok per continuare. Risultato tecnico per una parità che ci può stare e una probabile rivincita tra i due. Indubbiamente non si va per il sottile nello scegliete gli avversari di Matteo Guainella. Stavolta all’allievo di Zonfrillo e Moretto è toccato il georgiano Lado Gabisonia, un giovane considerato grande promessa nella sua nazione. L’ospite sembra un bulldozer quando scarica combinazioni apparentemente lente, ma piene di tritolo. Al III round Guainella mette per una frazione di secondo un ginocchio a terra e viene contato, un po’ frettolosamente. Al IV round il georgiano, che usa anche la testa, viene richiamato. L’azione dell’ospite per fortuna cala d’intensità, mentre cresce quella di Guainella. Anche qui il “santo” pari fa la sua parte con gli applausi del pubblico. Damiano Falcinelli è uno dei giovani più interessanti del nostro panorama. Di fronte aveva Gvniashvili, un georgiano esperto, che sembrava dover prendere il largo dopo le prime due riprese. L’allievo di Mattioli e Ascani doveva incassare colpi durissimi al volto e al corpo e sono in pochi a scommettere su di lui. Ma il giovane ha carattere, doti di recupero e fa anche male, per dirla in parole spicciole. Al terzo e quarto round il pugile romano replica a viso aperto, ma comincia a sanguinare dallo zigomo destro. Il georgiano si prende un meritato richiamo per la testa, che usa molto forse perchè brevilineo ed accorcia lo spazio al minimo. I due sono due maschere di sangue e Falcinelli che sembra subire, replica invece a sprazzi con serie velocissime. L’ultimo round del romano è un piccolo capolavoro con i suoi montanti, anche se non intaccano la corazza dell’avversario, che però viene dato sconfitto.

 

RISULTATI

Dilettanti

69kg  Mattia Sisillo (Casalbruciato) b. Luca Ralli (Body Mind).

75kg Mario Manfredi (Boxing Arcesi) e Fabrizio Carbotti (Boxe Revolution) pari.

81kg Filippo Bruni (Boxing Arcesi) b. Alessio Di Fiore (Pugilistica Venus).

Pro

Medi: Yuri Lupparelli  b. Ignazio Di Bella kot 3.

Mediomassimi: Giovanni Carpentieri e Luca Spadaccini pari al IIIround.

Supermedi: Matteo Guainella e Lado Gabisonia (Georgia) pari 6.

Superwelter: Damiano Falcinelli b. Nikolozi Gvniashvili (Georgia) 6.

Leggeri: Gianluca Ceglia ( Buccioni) b. Pasquale Di Silvio ( Paciucci) ko 7- Titolo Unione Europea

Arbitri/Giudici: Marzuoli Marco, Derasmo Raffaele, Volpin Giorgio, Stipa Vincenzo,

Commissario di Riunione: Aveni Raffaele.

Supervisor EBU: Enza Jacoponi

Arbitro Titolo UE: Giuseppe Quartarone

Giudici: Guido Cavalleri e Luigi Muratore.

Ringannouncer: Valerio Lamanna

Commento televisivo SportItalia: Stefano Buttafuoco e Giovanni De Carolis

Foto di Renata Romagnoli

 

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