Luca Rigoldi tiene l’Europa… in pugno contro un coraggioso Settoul

Ieri sera al Centro Sportivo San Filippo di Brescia si è consumata una doppia tappa storica per la nostra boxe professionistica: Luca Rigoldi, lo scalpitante pugile vicentino, ha difeso stravincendo il titolo Europeo dei supergallo, e il ritorno ufficiale della boxe a RaiSport, dopo un esilio durato qualche anno, forse dalle Olimpiadi del 2016, oltrettutto in un orario (ore  22) alla portata di un buon numero di utenti. Buone notizie per il nostro movimento che da un po’ di tempo ottiene anche pagine intere dai quotidiani sportivi. Luca Rigoldi ieri sera ha dimostrato, ma non ce n’era bisogno, di non rientrare nel numero delle meteore. La sua netta vittoria su Anthony Settoul ha confermato in pieno il suo valore, ma soprattutto le sue possibilità ancora tutte da scoprire. Partire da un titolo europeo non è poca cosa. L’allievo dell’inossidabile Gino Freo ha schiacciato per 12 riprese il suo avversario e il punteggio descrive bene la sua superiorità (120-108, 119-109 e 120-108). Molte volte il punteggio rivela delle crepe in eccesso, ma in questo caso succede il contrario per una vittoria talmente chiara da lasciarci andare a un paio di considerazioni. Ci avevano detto che il francese non reggeva soprattutto i colpi al corpo e che difficilmente secondo gli esperti non avrebbe udito il suono dell’ultima ripresa. Settoul ha smentito tutti, ha incassato l’inenarrabile, sarebbe bello col sistema del Compubox conoscere i colpi scagliati e quelli andati a segno dall’inesauribile voglia di strafare del nostro campione. 12 riprese a tutta birra, un ritmo vertiginoso imposto quasi da una batteria a tutta carica. Settoul è stato stoico, ma ci ha provato anche con qualche replica pericolosa che ha trovato Rigoldi scoperto nella ricerca del risultato eclatante. Probabilmente per Settoul, pur dominato, si è trattato del “canto del cigno”, lui che pure ha incontrato fior fiore di campioni come Nonito Donaire, Abigail Medina e Ryan Burnett, e al di là del risultato, vale molto essere arrivato ad affrontare simili personaggi. Se il francese ha dimostrato incredibili doti di incassaggio e di recupero, altrettanto incredibili di rimbalzo le doti di Rigoldi nel ritmo impresso e nell’instancabile opera di demolizione, durata tutte e 12 le riprese. Forse se Rigoldi avesse ragionato di più con qualche colpo di meno, ma più mirato avrebbe potuto vincere prima. Ma va bene così, il futuro suo e della nostra boxe per ora sta tutto nella sua carica agonistica, dispendiosa finchè si vuole, ma spettacolare.

Nella bellissima serata, organizzata dal Team Loreni, anche la WBC -FPI ha avuto il suo spazio con l’ottima prova di Alessio Lorusso vincitore prime del limite di Christopher Mondongo nella categoria dei piuma. Il pugile lombardo che già aveva incontrato e battuto l’allievo di Franco Piatti si conferma atleta interessante, pronto a spiccare il salto di qualità come impone la Cintura. Uno spettacolo a parte ancora una volta è stato “proposto” da un Domenico Valentino in ottima forma, pronto alla prima sfida tricolore che si svolgerà a giugno. Il nicaraguense German Lara è stato dominato in sei round all’insegna di una bella lezione di noble-art. Negli altri incontri successi di Davide Festosi (superpiuma), Etinosa Oliha (medio), Francesco Grandelli (piuma) e Rafaello Sheshi (medio) su Dionisie Tiganas, Petru Chiochiu, Wallington Orobio e Francesco Alberti.

Foto di Renata Romagnoli

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