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A Offida una mista di successo con l’esordio pro di Seghetti
di Gabriele Fradeani
Offida, 04/04/2019- Soddisfattissimi i mentori della Ascoli Boxe per la riunione mista imperniata sul debutto del peso mediomassimo Eros Seghetti che hanno visto raggiunti tutti i loro desiderata: dalla vittoria di Seghetti, da quella della maggioranza dei propri dilettanti impegnati e dalla affluenza del pubblico. La riunione preventivata sulla centralissima Piazza del Popolo, vista l’inclemenza del tempo, è stata spostata al coperto nei locali della Enoteca Regionale Vinea. Si è perso un po’ di colpo d’occhio ma la location si è dimostrata egualmente efficiente. Detto ciò veniamo al main event che vedeva l’ascolano Eros Seghetti incrociare i guantoni con il laziale, di origini camerunensi, residente a Cassino, David Bika. Il pugile locale sorretto a gran voce dal pubblico presente ha cominciato male ed ha perduto le prime due riprese non tanto per la valenza dell’avversario che, presentatosi in guardia destra, ha evidenziato solo una discreta mobilità, quanto per la sua completa staticità. Paralizzato dalla emozione per 6 minuti non ha portato nessun colpo degno di questo nome e si è limitato a neutralizzare le poche azioni portate da Bika. Buon per lui che dalla terza si è risvegliato e con il jab sinistro sempre a segno e qualche destro d’incontro, mal digerito da Bika, si è aggiudicato le altre 4 riprese. Negli ultimi minuti Seghetti è letteralmente dilagato ed il pugile di colore ha dovuto stringere i denti per giungere alla fine del combattimento in posizione verticale. Risultato unanime anche se due dei tre giudici a nostro parere sono stati piuttosto generosi. Quattro e cinque punti non c’erano ma per lo meno due sicuramente, come sancito dal terzo giudice. Una prima esibizione sostanzialmente positiva se si escludono le due riprese iniziali in cui l’emozione ha frenato il pugile ascolano.
Decisamente buono, soprattutto dal lato agonistico, anche il prologo dilettantistico confezionato con pugili marchigiani. Cinque le scuole marchigiane a confronto: La Boxe Ascoli, la Boxe 1923, la Lionheart, la Pugilistica Kaflot e la Ruffini Team.
Decisamente buoni i combattimenti fra Di Gennaro e D’Andrea anche se il primo ha sicuramente le capacita di fare ancora meglio; pure vincendo di stretta misura ma meritatamente ha preso dei colpi che potevano essere evitati. Buona la prestazione di D’Andrea che ha terminato vicinissimo all’avversario. Grossa battaglia anche fra l’ascolano Fiorentino e Martini del Team Ruffini. Il primo, più alto e con leve notevolmente più lunghe, in più occasioni si è fatto imporre la boxe ravvicinata da Martini. Alla fine un richiamo ufficiale ha fatto pendere la bilancia a favore di quest’ultimo. Tre pareggi fra Forconi e Dauli, Falcioni e Luciani e Rossi e Camaioni in altrettanti combattimenti equilibratissimi in cui nessuno dei contendenti è riuscito ad imporre la propria boxe. Da rilevare anche l’aggressività di Marti delle Lionheart che ha superato Mariani della Pug. 1923.
Ufficiali di Servizio: Lupi, Di Clementi, Mecozzi, Ellena; Commissario di Riunione: Stefano Di Clementi; Medico di bordo Ring: Marinelli.
Professionisti pesi mediomassimi: Eros Seghetti (Kg 80 – Ascoli Boxe) b. David Bika (Kg 79,6 -Boxe De Clemente) punti 6 riprese.
Dilettanti kg 64: Papadia (Ascoli Boxe) b. Manzo (Pug. 1923); Kg 66: Di Gennaro (Pug. 1923) b. D’Andrea ( Pug. Kaflot); Kg 69: Forconi (Pug. 1923 ) e Dauti (Pug. Kaflot) pari; Fiorentino (Ascoli Boxe) b. Martini (Ruffini Team); Kg 81: Marti (Lionheart) b. Mariani (Pug. 1923); Falcioni (Ascoli Boxe) e Luciani (Pug. 1923) pari; Rossi (Ascoli Boxe) e Camaioni (Pug. 1923) pari.