Tyson Fury batte Otto Wallin, ma non convince

Sul Ring della T-Mobile Arena l’ex campione del mondo Tyson Fury (+ 29, 20 per ko, =1) ha faticato più del previsto per superare il massimo svedese Otto Wallin (+ 20, 12 per ko, -1) sulle 12 riprese. I punteggi assegnati all’inglese erano 116-112, 117-111 e 118-110, che per la verità sono apparsi un po’ severi per quello che si è visto sul ring. Oltrettutto al terzo round un sinistro dello svedese apriva un brutto taglio all’occhio destro di Fury, che protestava dicendo di aver ricevuto una testata. Vista la gravità della ferita il match avrebbe potuto anche finire lì, quando l’avversario era anche in vantaggio. Un vantaggio che durava per la prima metà del match su un Fury evanescente. L’inglese, spronato dall’angolo,  otteneva buoni risultati fino all’ 11° round, ma nell’ultimo doveva far fronte all’aggressività dello svedese che tra l’altro lo inquadrava con un ottimo sinistro, non gradito dall’ex campione. La chiave di lettura del match non è difficile quando c’è di mezzo l’inglese: dall’allenamento sui generis fino al sottovalutare l’avversario, che gli svedesi vedono come erede di Ingemar Johansson, che per ora è semplicemente campione dell’Unione Europea. Il discorso che preoccupa l’entourage di Fury è se questi guarirà completamente dal taglio fino a febbraio quando dovrà incrociare i guantoni per la rivincita con Deontay Wilder. I tempi di recupero ci sono, ma con l’inglese niente è sicuro.

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