IL PUNTO DEL VICEPRES. D’Ambrosi – Unità di intenti: snodo essenziale per il futuro del movimento pugilistico nazionale.

Unità di intenti: snodo essenziale per il futuro del movimento pugilistico nazionale.


Ci avviciniamo a grandi passi verso l’appuntamento più importante di questo anno: i Giochi Olimpici di Tokyo. Stiamo cercando di prepararli con cura ma nel frattempo siamo intenti a costruire, per il prossimo quadriennio, un progetto basato su una credibile politica sportiva a favore dell’intero movimento pugilistico nazionale.
Peraltro, prima di affannarsi a costruire la piattaforma programmatica, con il dettaglio di tutti gli interventi da effettuare, è assolutamente prioritaria, a mio modo di vedere, la realizzazione di un’unità di intenti ovvero la massima condivisione, da parte dell’intero movimento pugilistico, dei principi e degli attori che ispireranno la nuova politica sportiva.

Dopo tanti anni di divisioni e muri – costruiti da contrapposizioni personali, a volte frutto della tanta passione che suscita la nostra disciplina – è giunto il momento di una politica sportiva che unisca e non frazioni il movimento, assicurando una sintesi delle varie posizioni, idee e proposte.
La tanto sospirata unione del movimento assicurerebbe, ne sono certo, anche l’utilizzo delle varie e migliori figure professionali – tra tecnici, dirigenti ed addetti ai lavori – che si sentono scalzate solo perché militano o hanno militato in uno schieramento diverso dal proprio.
Se mai, la capacità del futuro vertice federale e della sua squadra, sarà quella di armonizzare le varie, diverse posizioni ed idee, creando una fruttuosa sintesi a favore dell’intero movimento pugilistico nazionale. Quello che già l’attuale Presidente Lai ed il suo team stanno cercando di attuare nel corso di questo quadriennio, combattendo contro quelle marginali spinte centrifughe che tendono a dividere ed indebolire il pugilato italiano. 
Oggi più che mai, il nostro movimento ha bisogno di unità per completare la fase di sviluppo – già avviata con i tanti provvedimenti che il Consiglio federale ha adottato a sostegno delle società – e sopratutto di difendere la nobile arte da attacchi esterni al movimento, provenienti da enti che praticano illegittimamente la nostra disciplina sportiva o da alcuni soggetti che utilizzano ancora falsi stereotipi, dipingendo il pugilato come l’anticamera della bieca violenza.
Nell’ottica dell’unità, la nuova piattaforma programmatica dovrà contenere, quindi, elementi di continuità – in quei tanti settori dove si sono realizzati, già in questi anni, positivi risultati gestionali – ed elementi di discontinuità ed innovazione in quei settori ove si sono registrate criticità.
Il mio naturale ottimismo – che da ieri si è rafforzato ancor di più – mi spinge a pensare che troveremo la sospirata un’unità che raccolga i frutti del lavoro svolto e rilanci con grande vigore la nostra nobile arte, puntando, ancora una volta, sull’inossidabile, straordinario patrimonio che caratterizza il pugilato italiano: società e tecnici.
Il Vice Presidente Vicario 
Dott. Flavio D’Ambrosi 

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