Il punto del Pres. D’Ambrosi: Revisione del verdetto. La sfida è vinta.

Revisione del verdetto. La sfida è vinta. 

Da poco è terminata la seconda edizione dei “Campionati italiani” di categoria femminili – introdotti per la prima volta nel precedente quadriennio – che hanno visto gareggiare 111 giovanissime pugilesse alcune delle quali hanno mostrato abilità tecnico tattiche di ottimo livello. 

Per la prima volta nella storia di questa Federazione,  è stata applicata la Revisione del verdetto. Tutto il popolo del pugilato lo aveva chiesto a gran voce ed il sottoscritto e la sua squadra di governo, lo avevano inserito nel programma elettorale. 
Su richiesta dei tecnici, sono stati 4 i match oggetto della procedura di revisione. Il verdetto ai punti è stato rivisto – secondo le norme approvate recentemente – per due di questi match. Per gli altri due è stato, invece, confermato il verdetto. Una delle due pugilesse che hanno beneficiato della revisione del verdetto, è diventata Campionessa Italiana.
Dalle parole si è passati ai fatti. La promessa di tutelare i pugili di fronte ad un verdetto discutibile,  è stata mantenuta. Il tabù dei verdetti “blindati ed insindacabili” è caduto e con esso qualsiasi retro pensiero sulla buona fede e la trasparenza di chi opera – la classe arbitrale – con passione e qualità.

Proprio alla classe arbitrale va il mio accalorato plauso per aver saputo mettersi in discussione e ribaltare verdetti dati, poco prima, dai loro colleghi. Sono sicuro che questo farà crescere ancora di più la loro qualità visto che – a livello empirico – proprio l’errore crea la dovuta esperienza per edificare i futuri successi, anche di natura professionale.

L’altro plauso va ovviamente ai tecnici che, sempre con intelligenza ed estremo equilibrio, non hanno abusato della prerogativa di revisione del verdetto a loro concessa ma hanno utilizzato tale facoltà con “granu salis” ed equilibrio ovvero in quei match ove doveva essere utilizzato. 
Se pur positivo il primo test della revisione, cercheremo di perfezionare ancora di più la procedura, correggendo alcune piccole criticità che sono emerse e garantendo non solo il pugile per il quale è stata avanzata la richiesta di revisione ma anche il suo avversario risultato vincente al primo verdetto. In altre parole,  l’eventuale revisione dovrà assicurare che il verdetto sia stato emesso con attenzione,  equilibrio e soprattutto che sia stato conforme all’andamento del match.
In ultimo,  vorrei soffermare l’attenzione sul bellissimo collegiale riservato ai pugili schoolboys – svoltosi a Roseto in contemporanea ai Campionati italiani femminili – che ha visto la partecipazione di oltre 70 giovani promesse del pugilato italiano. 
Nei prossimi giorni ci saranno altre nuove sorprese. La rivoluzione annunciata è solo all’inizio! Le sfide non sono finite ma noi siamo pronti.


Il Presidente della FPI
Dott. Flavio D’Ambrosi. 

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