Viaggio nelle società italiane:“A.S.D. GOLDEN BOXE Social Welfare” di Arzano del Maestro Domenico Rinaldi.

Servizio di Giovanni Calabresi

– Maestro Rinaldi parlaci della zona di Arzano dove è situata la “Golden Boxe Social Welfare”.  

“Siamo nella area Nord di Napoli dove ci sono industrie di abbigliamento e lavorazioni di pelletteria, ma siamo in una fascia economica medio-bassa, c’è molta povertà per questo è un terreno fertile per il pugilato, quando c’è povertà i giovani hanno più rabbia, sono tutti figli di operai che purtroppo non riescono a portare avanti la famiglia come si dovrebbe, è calato molto il tenore di vita”.                                                                                                                                – Come ti sei avvicinato al pugilato?

Mi sono avvicinato al pugilato perché avevo bisogno di uno sport che mi aiutasse a incanalare la rabbia che avevo dentro da ragazzo, cercai diverse discipline da combattimento, però quella che mi ha folgorato è stata proprio la boxe.  Ho iniziato nel 2008 alla “Golden Boys” con i Maestri Flavio Russo e Carmela Chiacchio. Devo tutto a loro per quelle che sono le mie conoscenze sulla boxe, salvo poi approfondimenti personali. Flavio Russo è un bravissimo preparatore atletico e mi ha trasmesso quello che concerne l’atletismo, Carmela, invece, che ha tanti trascorsi pugilistici in Nazionale mi ha trasmesso la tecnica e le tipologie di allenamento come schemi e metodologie fondamentali.  Non avevo grandi possibilità economiche, i Maestri mi facevano allenare gratuitamente, in cambio, pulivo la palestra, gli davo una mano con gli insegnamenti, sistemavo le attrezzature e lì ho iniziato il percorso da insegnante, perché mi prendevo cura dei ragazzetti nuovi curandone l’impostazione tecnica. Ero un po’ un tutto fare per ripagare la benevolenza dei Maestri verso di me e intanto imparavo il mestiere.  Quindi ho iniziato prima a insegnare e poi a fare il pugile, in quanto il pugilato l’ho iniziato nel 2013, ho sostenuto una decina di match conquistando un titolo regionale e qualificandomi per gli assoluti, purtroppo un infortunio irreversibile al gomito dovuta a una artrosi precoce mi ha precluso la continuazione dell’attività agonistica e mi sono dedicato completamente all’ insegnamento. Ci tengo a dire che il mio riferimento come insegnante è stato Domenico Brillantino, che andava a prendere i ragazzi anche a casa, ed è un po’ quello che faccio anche io che vado a prendere i ragazzi anche in mezzo alla strada”.                                                                                                                                                                             – Storia della società.  

Devo ringraziare il Maestro Guido De Novellis, che conoscendo la mia passione, mi invogliò a proseguire con l’insegnamento, iniziai qui ad Arzano in una struttura chiamata “Città dei ragazzi” dove c’erano dei ragazzi che volevano fare pugilato ma non avevano un insegnante.  Quindi dal 2015 al 2018 ho insegnato gratuitamente pugilato con l’obiettivo principale di fare un recupero giovani e a toglierli dalla strada. Dopo il 2018 ho fatto richiesta al Comune di Arzano di avere una struttura per continuare l’attività. Abbiamo passato il periodo “Covid” continuando a tenere la palestra aperta attenendoci a tutte le precauzioni. Grazie all’ aiuto dell’attuale Presidente Franco Cassese siamo riusciti ad aprirci una associazione tutta nostra perché fino al 2021 eravamo sede secondaria della “Golden Boys”, e per mantenere un filo con Carmela Chiacchio e Flavio Russo ci siamo chiamati “Golden Boxe”.  Volevo però parlarti di una altra cosa interessante a cui tengo moltissimo, la F.P.I., capofila del progetto, si è attivata, tramite l’Ufficio Comunicazione Progetti Speciali in Ambito Scolastico, per dare continuità ad una iniziativa sociale e formativa che in questi anni ha coinvolto più di 100 istituti scolastici e penitenziari e più di 5000 tra studenti e insegnanti. Questa iniziativa “Boxando s’ impara” è attivata nell’ambito del progetto Erasmus “Boxing For Change”, relativo al bando europeo “Partenership Sport” incentrato sulla promozione e formazione della boxe a scuola, con valenza sociale d’inclusione e socializzazione in tre paesi diversi, Italia, Spagna e Romania. Quest’anno siamo riusciti ad accedere ai fondi Europei di questo progetto dedicato ai ragazzi di tredici anni della scuola Media “Ariosto “di Arzano. Siamo stati selezionati tra le tante associazioni, l’anno scorso siamo stati gli unici in Campania ad accedere a questi fondi e quest’anno probabilmente saremo ancora gli unici. Questo è importante per la vita della palestra, lo scorso anno ci sono arrivati circa tremila euro da “Boxando s’impara” che sono serviti per l’acquisto di attrezzature per i ragazzi. Questo mi da tanta soddisfazione perché ci siamo impegnati tanto specie con gli adempimenti burocratici per dare continuità al progetto. Ci siamo anche accreditati per ricevere il 5×1000 che andrà alla “Golden Boxe Social Welfare”.                                                                                                                                                          Hai incontrato momenti di difficoltà agli inizi?

Certamente, solo l’ultimo anno è stato un po’ in discesa, dal 2015 ad oggi le difficoltà sono state tantissime, sappiamo che il Maestro di pugilato deve fare tutto, partendo dalle pulizie per finire all’insegnamento. Abbiamo avuto difficoltà col Comune, non avevamo l’acqua calda e abbiamo fatto mettere le caldaie. Nell’ ultimo anno grazie al nuovo Presidente che si occupa di tutta la parte burocratica, come interfacciare con il Comune, riusciamo a velocizzare tanti aspetti, abbiamo anche un ragazzo laureato in Scienze motorie che gestisce la preparazione atletica, in questo modo riesco finalmente a fare solo l’insegnate di pugilato. Quindi difficoltà ce ne sono state, per un periodo, circa tre mesi sono stato senza macchina e ogni giorno andavo e venivo da Mugnano dove abito ad Arzano in bicicletta con qualunque tempo.   Ma l’ho fatto per i ragazzi e ne sono soddisfatto e felice”.                                                                                                                                                                       – Le istituzioni ti sono state vicine in questi tuoi sforzi?  

“Prima di venire ad Arzano ho fatto più volte richiesta al Comune di Mugnano di avere dei locali ma mi sono stati sempre negati, ad Arzano invece sono stato accolto con gioia, perché ho proposto uno sport che sul territorio non c’era, dando una alternativa ad altri sport locali, come la pallavolo e il basket. Qui ho trovato terreno fertile con tanti ragazzini   incanalati ad una disciplina e al rispetto delle regole”.                                                                                                                           – Che cosa significa il pugilato per Arzano? 

“Il territorio di Arzano è martoriato dalla criminalità, ho avuto in palestra figli di boss senza saperlo. Ma è andato sempre tutto bene, non ho mai avuto problemi. Tanti ragazzi arrivano qui come violenti ma pian piano questa violenza la incanaliamo, la facciamo diventare pratica sportiva facendo loro capire che cosa è la disciplina, il rispetto delle regole e degli avversari. Per Arzano il pugilato è un toccasana, perché il ragazzo col tempo sottostando alle nostre regole cambierà atteggiamento fino a diventare una brava persona.”                                                                                                                                                                – Il numero delle Società e degli affiliati, in ambito nazionale, è in costante aumento, Maestro Rinaldi ma non è facile trovare Professionisti da accostare a quelli dei tempi passati, perché?

È’ vero abbiamo avuto professionisti di valore mondiale, ma piano piano stiamo risalendo, tra l’altro ci sono tanti ragazzi in procinto di passare al professionismo, non sarà facile avere i campioni dei tempi passati ma c’è un costante miglioramento”.                                                                                              

La Nazionale Elite sta raccogliendo buoni risultati, dopo un periodo di difficoltà siamo sulla strada giusta?

Quando ho iniziato a fare pugilato il mio riferimento era Domenico Valentino, mi piaceva il suo pugilato e il mio sogno era di fare un match contro di lui, purtroppo non ci sono arrivato per i problemi fisici che ho detto. La Nazionale dei tempi di Valentino, ha raggiunto grandi risultati, adesso siamo in netta ripresa, Abbes che io ricordo da Youth dove era già fortissimo, sta raggiungendo traguardi inaspettati e trascinerà sulla sua scia altri pugili promettenti”.                                          

– Le ragazze intanto vanno sempre forte.

“Sì e sono anche tante, nella mia palestra quasi la metà degli Allievi sono donne, sono più tenaci e volitive dei colleghi maschi e danno tante soddisfazioni. I maschi col tempo lasciano perché magari si fidanzano, le ragazze anche se si fidanzano restano in palestra e quando fissano un obiettivo lo raggiungono”.                                                                                                                                                         – Curate anche un settore amatoriale, oltre a quello degli agonisti?

“Si facciamo diversi corsi, a cominciare dai bambini che conosci bene perché partecipano ai Criterium, facciamo il settore agonistico e la sera dopo le 20,30 facciamo il corso amatoriale, per loro abbiamo in programma la partecipazione a Tornei di Gym Boxe. Abbiamo aggiunto al nome “Golden Boxe”, “Social Welfare”, cioè benessere sociale, perché il pugilato è per chiunque, io ho ragazzi con la sindrome di Down, ragazzi autistici, ragazzi border line. Tanti ne abbiamo recuperati. Per me il settore amatoriale è importantissimo, non è detto che chiunque viene in palestra deve diventare un campione, ma chiunque togli dalla strada avrà un benessere fisico e soprattutto mentale e questo si può fare anche facendo l’amatore”.                                                                                                                        – Cosa privilegiate nei vostri allenamenti? 

Io sono innamorato dell’allenamento funzionale, di tutto quello, cioè, che ci aiuta a perseguire l’obbiettivo, per la signora che deve sollevare le buste della spesa c’è lo squat, per il ragazzo che fa pugilato ci sono tutti quegli esercizi propedeutici per il gesto tecnico, con l’ausilio delle palle mediche e quant’altro”.                                                                                                                                                        

 – Collaborate con sessioni di sparring con altre società della Campania?

“Assolutamente sì, una volta a settimana porto i ragazzi a fare sparring in altre palestre e sempre in parti diverse. Andiamo alla “Apollo Boxe” del Maestro Marco Pecoraro, alla “Napoli Est” di Gennaro Sacco, da Lorenzo Costagliola alla “Boxe Puteolana”, da Guido De Novellis a Soccavo, da Nunzio Vitiello ad Acerra, a Torre Annunziata da Zurlo, a Giugliano da Francesco Palo, con lui anni fa ospitammo anche la Nazionale di Boxe Brasiliana per alcuni stage. Alloggiavano all’ Hotel Vittoria a Pompei, ospiti del Presidente del Comitato Campano Rosario Africano”.                                                                                                                                        – Parlaci dei risultati ottenuti dai ragazzi della “A.S.D. Golden Boxe”.   

“Abbiamo ripreso a pieno ritmo da un anno, siamo una società giovane e i risultati non sono stati ancora di livello elevato, ma abbiamo avuto un campione regionale Esordienti nei 54 kg, un ragazzo immigrato arrivato qui col gommone, si chiama Diomande Richa , poi anche Scognamiglio uno Schoolboys 42 kg secondo ai regionali”.                                                                                                              

 – La Campania è stata da sempre una delle regioni più fertili per il pugilato. Ha avuto grandi maestri, grandi organizzatori, grandi manager, grandi campioni, perché adesso non ci sono più i grandi personaggi che abbiamo citato, perché a tuo giudizio c’è stato questo calo, a livello professionistico?

“L’ unica cosa da dire è che non ci hanno più trasmesso in televisione, io lavoro molto sui social, Instagram , Facebook, tik tok, oggi è il social quello che va,  uscire in televisione significa fare campioni perché faccio pubblicità, apro gli occhi a un ragazzo che non ha mai visto il pugilato lo vede per la prima volta, lo scopre e se ne innamora dice a se stesso “ : – vorrei provare” ed escono bravi pugili e anche i campioni..                                                                                                                                                               – Maestro Rinaldi in Italia la classe arbitrale è spesso al centro di polemiche pur vantando un profilo di altissimo livello internazionale come Giuseppe Quartarone designato ad arbitrare Joshua- Parker, come Massimo Barrovecchio, tanto per citare i più noti; quindi, sono lagnanze campanilistiche o il settore deve migliorare e cosa proponi per questo? 

Con questa domanda mi stai conficcando una spada nel cuore, credo che in Campania abbiamo una grossa lacuna a livello arbitrale, mi dispiace dirlo perché tanti arbitri sono anche amici ma ci sono tante lacune. È impossibile vedere lo stesso match in maniera totalmente contrastante e diversa, questa cosa fa male perché rischi di perdere i ragazzi per giudizi arbitrali sbagliati. Facendo i match analisi ho sempre avuto il riscontro di quello che sto dicendo. Un’altra grossa lacuna riguarda lo “sparring io”, gli arbitri non sanno arbitrare lo “sparring io”, loro lo vedono come un match con contatto leggero, ma non è cosi, qui bisogna saper valutare le azioni del ragazzino, se porta tutti i colpi, le sue abilità difensive i cambi di guardia e quant’altro. Chi tiene i corsi per arbitri deve darsi una mossa e dire “:- aggiorniamoci un attimo”. Non puoi far arbitrare uno “Sparring io” a un arbitro abituato ad arbitrare match IBA, sono due cose completamente diverse”.                                                                                                                                                                                                                            – E per finire Maestro Rinaldi il tuo sogno nel cassetto.

“Te lo dico subito, è un sogno che manterrò sempre, non ho nessun tatuaggio, ma voglio tatuarmi i cinque cerchi Olimpici, perché voglio portare un mio ragazzo alle Olimpiadi”.  

“A.S.D. GOLDEN BOXE Social Welfare “di ARZANO.                                                                                                                    

Presidente: Franco Cassese                                                                                                                 Tecnici: Domenico Rinaldi. 

Preparatore Atletico :  Giammarco Montuori                              

Pugili

Elite: Pasquale De Rosa +91kg; Diomande Richa 54; Giada Manna 81 Kg; Francesco Di Donato 75 kg; Angela Verde 60 kg ;   Esposito Christian, D’Auria Biagio, Sarno Raffaele, Mazzarella Eduardo, Tammaro Oliva, Ilardo Davide, Martino Serena, Schiano Antonio, Virgilio Davide, Aruta Paolo, Mosca Antonio, Sica Luigi.                                                                                                             

Youth: Luigi Scotti +91 kg; Michele Di Domenico +91 kg; Emmanuel Miele 67 kg; Di Leva Brian, Pezzella Luigi, Mazzarella Emanuele, Fucci Manuel, De Rosa Mauro. 

Junior: Ciro Gargiulo 60 kg; Luigi Efficie 60 kg; Martina Russo 60 kg; Prato Giuseppe, Franzese Cristian, Aiello Gennaro, Paraschiva Alexandru, D’Angelo Rocco, Piccolo Antonio, Scafora Cristian, Conte Luciano, Del Luongo Giuseppe.                      

Schoolboys: Daniele Scognamiglio 42 kg; Francesco Efficie 60 kg; Giuseppe Esposito 54 kg; Giovanni Coppola 38 kg; Lorenzo Caprio; Vincenzo Marino; Alberto de Rosa.  

Schoolgirl: Emma D’Antonio;                                                    

Allievi: Giovanni Coppola; Alberto De Rosa;  Daniele Giordano; Miriam Giugliano; Giuseppe Riccio; Briglia Sara; Desirè Esposito; Luca Santoro; Antonio Marino; Marina Conte.                         

Canguri: Abate Emmanuel Luciano; Anna Affinito; Maria Francesca Assunto; Samuel Aversano; Christian Aversano; Mattia Barbato; Antonio Bellotti; Chiara Bevilacqua; Francesco Pio Cacciapuoti; Manuel Cuorvo; Luisa D’Angelo; Domenico De Blasio; Angela De Luca; Angelo Di Spazio; Morena Esposito; Asia Esposito; Christian Esposito; Maria Ferrara; Ginevra Pia Giglio; Rebecca Pia Giglio; Chiara Graziano; Davide Manta; Mattia Miani; Sofia Monaco; Mattia Nigro; Francesca Orefice; Sofia Rovito; Ciro Sperduto;                                                                                   

Cangurini: : Pasquale Miranda ; Raffaele Russiello;                                                                                                                                                              Cuccioli:  : Nicolò Diana; Simone Miranda; Vincenzo Abate.  

Gym Boxe: De Rosa Antonia, Cassese Ugo, Stella Antonella, Viscovo Rosanna, Di Maggio Davide, Cuccurullo Antonella, Napoletano Mario, Granato Carmen, Giugliano Francesco, Scotti Andrea, La Valle Anna, Iannò Silvia, De Mare Vincenzo, Pota Salvatore, Marra Federico, Della Bella Antonio, Barry Boubacar, Santoro Fabio, Vorzillo Giacomo, Sabino Lucio, Nascente Orazio, Nascente Raffaele, De Rosa Eduardo, Coppola Marco, Putignano Madonna, Riccio Massimo, Balsamo Daniele, Persico Salvatore