Accadde oggi: 14 novembre 1950 Gianni Zuddas batte Amleto Falcinelli

Amleto Falcinelli
Gianni Zuddas

14 novembre 1950: sul ring di Cagliari si sfidarono Gianni Zuddas e Amleto Falcinelli. L’incontro non era valevole per il titolo italiano, nonostante i due all’epoca erano nelle primissime posizioni in classifica ed il titolo apparteneva al romano Alvaro Nuvoloni. Una categoria di ferro con molti pugili di primo piano. Giovanni Battista Zuddas faceva parte della grande tradizione sarda e lo aveva dimostrato con un’incredibile carriera dilettantistica, che raggiunse il culmine con la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra nel 1948 nei gallo. L’anno dopo conquistava l’oro agli europei di Oslo. Per due volte vinse i campionati italiani nei mosca. Non si era smentito neanche da professionista con una brillante serie di vittorie con i migliori della categoria in campo nazionale e internazionale. Amleto Falcinelli non era da meno come fama. Era romano anche se risulta ternano di nascita. Aveva tra i professionisti maggiore esperienza rispetto a Zuddas, nel 1948-49 era divenuto campione italiano, un titolo che poi aveva perso con Nuvoloni.

Questa sfida all’epoca era molto sentita, soprattutto come due tradizioni a confronto. Il match fu aspro, un po’ la costante di quei tempi. La vittoria premiò Gianni Zuddas, “Il tamburino sardo”, ma Falcinelli ne uscì con l’onore delle armi. I due si affronteranno sempre a Cagliari due anni dopo nel 1952, in entrambe le occasioni vinse Zuddas. Nell’ultimo match era in palio il titolo tra due avversari irriducibili. Zuddas fu a più riprese campione italiano, fino a quando trovò sul suo cammino Mario D’Agata, che lo superò per due volte. Non arrivò mai ad una sfida europea come avrebbe meritato il suo valore. Si ritirò nel 1960 con un record di 57 vittorie, 16 sconfitte e 4 pari.

Per certi versi la carriera professionistica di Amleto Falcinelli fu altrettanto importante con il Titolo Italiano dal 1948 al 1950 e in parte nel 1952. Falcinelli incontrò nella sua brillante carriera gente di caratura europea e mondiale come Luis Romero, Peter Keenan, Jake Tuli, Luis Romero, Jean Sneyers, tanto per fare alcuni nomi. Si ritirò nel 1956 con un record di 26 vittorie, 36 sconfitte e 16 pari.

(alb)

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