Accadde oggi: 26 novembre 1982 Franco Cherchi batte Ciro De Leva

Il 26 novembre 1982 serata di gala dentro il Tendone del Circo Medini a Trezzano sul Naviglio, ma stavolta non ci sono acrobati o leoni da domare, ma una riunione di boxe coi controfiocchi. Franco Cherchi, peso mosca di 24 anni, fratello di Salvatore, compie un’impresa storica conquistando il suo quarto titolo italiano: tre da dilettante e finalmente uno da pro. Avversario di Cherchi era il campione Ciro De Leva, napoletano con La dinamite nel sinistro, che aveva conquistato il titolo battendo Giovanni Camputaro. Il match tra De Leva e Cherchi proponeva due scuole: potenza e aggressività contro tecnica e velocità. Cherchi in pratica combatteva si può dire in casa. La sua condotta di gara poteva considerarsi perfetta giostrando di fioretto con veloci diretti e il gancio sinistro di rimessa. De Leva aveva comunque evidenziato la sua pericolosità soprattutto nelle prime riprese con ganci larghi, che sorprendevano lo sfidante. Con il passare delle riprese le schivate, i colpi d’incontro e soprattutto la varietà di temi divennero fondamentali per una bella vittoria di Cherchi ai punti contro un avversario capace di risolvere il match in ogni momento. De Leva tra l’altro era stato designato a sfidare il francese Montero per una semifinale valevole per il  titolo europeo. Vinse Montero che poi diventerà campione europeo. Cherchi dal canto suo mantenne il titolo italiano per due anni fino alla sfida con l’inglese Charles Magri per l’ europeo. Magri nell’occasione si rivelò troppo forte, ma l’appuntamento con l’Europa fu solo rimandato al 1985 quando a Lucca battè il francese Alain Limarola. De Leva dal canto suo trovò la strada giusta per le sue non indifferenti doti passando di categoria nei gallo dove fu campione europeo dal 1984 al 1986. Tentò pure la carta mondiale, ma il venezuelano Pinango all’epoca si rivelò troppo forte.

(alb)

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