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Accadde oggi: 3 ottobre 1926 Mario Bosisio batte Bruno Frattini
Il 3 ottobre 1926 Bruno Frattini era chiamato a difendere il titolo italiano dei medi che aveva conquistato nel lontano 1926 e che aveva difeso una sola volta, nonostante fosse dichiarato campione d’ufficio dal 1920 in una sorta di repubblica federale. Difficile capire il motivo di un simile interregno se non il fatto che Frattini era stato anche campione europeo e quindi la difesa del titolo era procrastinata. Il suo avversario era Mario Bosisio, all’epoca campione europeo dei welter. Frattini aveva 28 anni, ma era considerato un anziano avviato al viale del tramonto, mentre il bel Bosisio si trovava nel pieno del suo fulgore. Il match si svolse all’Arena di Milano sulle 15 riprese, perché allora anche i titoli nazionali si disputavano su quella distanza. Chi scommetteva su una facile vittoria dell’emergente Bosisio dovette ricredersi, perché “ cuor di leone”, come veniva chiamato Frattini rese la vita molto dura al tecnico, veloce e furbo avversario. Il distacco, era minimo, e il pubblico emozionato per la bella prova del campione desiderava un pari che avrebbe permesso a Bruno di conservare il titolo e di costringere i due milanesi ad effettuare la rivincita. La vittoria assegnata a Bosisio non fu regalata, ma fece capire all’avversario che le giurie preferivano a parità agevolare il più giovane, che aveva un futuro davanti a sé. Per certi versi fu giusto perché Bosisio, leggendario nella sua triplice sfida con Leone Jacovacci, divenne anche campione europeo e fu considerato tra i più grandi della categoria. Bruno Frattini, consapevole di aver dato il meglio, combattè fino al 1930 con alterna fortuna, stabilendo,però, il record di essere stato il primo italiano a diventare campione europeo dei medi.