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Accadde oggi: 10 maggio 1981 Joe Gibilisco conquista l’europeo dei leggeri
Gabriele Fradeani
Grossa sorpresa al Dalymount Park di Dublino dove il campione europeo dei pesi leggeri, Charlie Nash metteva in palio il proprio tiolo contro l’italo australiano Giuseppe (Joe) Gibilisco; una difesa da tutti considerata di “allenamento” in vista di impegni sicuramente più probanti. Gibilisco, siciliano di Solarino, emigra a 12 anni in Australia e, pizzaiolo come tanti altri conterranei, inizia a combattere in quel paese e viene notato da Mattioli che lo segnala a Umberto Branchini. In Italia approda nel ’78 e pur facendosi apprezzare per la sua aggressività e potenza non convince pienamente soprattutto per quel pari davanti a Cusma che ai più apparve allora “regalato”. Si giunge quindi all’offerta del team di Nash e Branchini accetta senza molta convinzione. La stampa locale si schiera tutta per il mancino inglese ed anche la stampa italiana non dà molto credito alle possibilità del pizzaiolo siculo-australiano di conquistare il titolo. Sul ring le cose andarono diversamente. Davanti al Dalymount Park di Dublino gremito di fans del mancino inglese Nash subì non solo una sconfitta ma una autentica punizione tanto da dovere essere ricoverato in ospedale per accertamenti alla fine del match. Gilibisco attaccò subito fin dall’inizio del combattimento portando l’avversario sul suo terreno: quello degli scambi violenti a media e corta distanza. Nash non si sottrasse ed apparve subito chiaro che Gibilisco vantava una potenza più incisiva ed anche una maggiore resistenza. Tre riprese tutte per Gibilisco ma poi nella quarta Nash attingendo a tutte la sue forze sembrava avere preso il comando delle operazioni. Ma fu un ritorno di fiamma subito spento da un martellamento ininterrotto dell’italiano. Nash andò al tappeto un paio di volte e poi nella sesta tornata l’epilogo: su un ennesimo gancio sinistro il campione è nuovamente con le natiche sul tavolaccio, l’arbitro svizzero Marty, dopo il conteggio, lo fa proseguire e per Gibilisco fu un gioco da ragazzi demolirlo definitivamente. Un Ko perentorio con l’inglese svenuto e ricoverato in via precauzionale. Una vittoria tanto più bella perché inaspettata. Nash finirà sostanzialmente la sua carriera con questo match ma anche Gibilisco verrà detronizzato da Cusma, la sua “bestia nera” nell’83 ed anche lui abbandonerà l’attività.