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Accadde oggi: 18 luglio 1963 Mario Vecchiatto batte Franco Brondi per il Tricolore
Il 18 luglio 1963 a Lignano Sabbiadoro sul ring installato nella pista di pattinaggio, ripreso in TV, si svolgeva il campionato italiano dei leggeri. Il detentore era Mario Vecchiatto, ex campione europeo. Pugile che aveva incrociato i guanti con i migliori dell’epoca, spesso da vincitore. Parliamo di un grande campione chiamato non solo a difendere il titolo ma in pratica ad esaminare se lo sfidante, il livornese Franco Brondi, era destinato ad alte conquiste. Le premesse di un match incerto e incandescente c’erano tutte. Il pubblico non fu certo deluso al termine delle 12 riprese che videro vincere di stretta misura Vecchiatto. Il livornese che aveva condotto una preparazione di ferro avendo come sparring i concittadini Franco Nenci e Mario Sitri, fece bella mostra del suo gancio sinistro che in un paio di occasioni riuscì a scuotere il campione. Brondi aveva attaccato fin dalle prime battute, anche s la sua aggressività era ben contenuta dal mestiere di Vecchiatto. Lo sfidante iniziava quasi ogni round a spron battuto per un paio di minuti, ma per lui erano dolori quando doveva recuperare fiato e arginare la violenta reazione del friulano con i suoi corti destri.. Dal VI round Vecchiatto prendeva l’iniziativa colpendo con maggiore precisione fino al IX round, quando il sopracciglio sinistro si spaccò durante uno scambio violento. Si temeva la sospensione del match ma l’arbitro lasciò correre. Brondi consapevole della possibilità accentuò i suoi attacchi badando poco alla difesa, esponendosi ai diretti precisi del campione. Vecchiatto, pur vittorioso, decise di abbandonare l’attività dopo 10 anni di professionismo con un record di 59 vittorie, di cui 19 prima del limite, 9 pari e 9 sconfitte. Franco Brondi l’anno successivo diverrà il nuovo campione della categoria, per poi diventare anche campione europeo.