Accadde oggi: 8 febbraio 1973 Enio Cometti batte Alex Cardoso

L’ 8 febbraio 1973 in una riunione a Milano, dove combatteva gente del calibro di Germano Valsecchi e Franco Udella venne presentato il mediomassimo Enio Cometti, giudicato una promessa, da poco al professionismo con 4 successi prima del limite. Il suo avversario era Alex Cardoso, residenza spagnola, proveniente dalle Isole di Capoverde, il classico collaudatore. Il match durò appena due riprese, perchè Cometti era uno che attaccava per le spicce senza darti un attimo di tregua. Enio (in molti casi è scritto Ennio) era un mancino con doti non indifferenti. La sua sfortuna fu di trovare inizialmente sul suo cammino verso il titolo il ligure Aldo Traversaro, allora considerato imbattibile. Fu costretto ad una trafila non indifferente prima di conquistare lo scettro  nazionale nel 1977 battendo prima del limite Onelio Grando. Il suo coraggio unito alla determinazione e potenza rendeva difficile trovargli avversari se non gente di primo piano. La sua quotazione internazionale salì di parecchie posizioni. Fu anche protagonista di un match disputato con l’ergastolano James Scott, allora considerato al quinto posto nella graduatoria mondiale, nel carcere di estrema  sorveglianza di Rahway. Affrontò gente del calibro di Lotte Mwala e Tony Mundine, al vertice nella classifica mondiale. Ebbe, grazie ai suoi risultati, anche la possibilità di battersi per il titolo europeo contro Rudi Koopmans a Rotterdam, rendendogli la vita difficile. Si ritirò nel 1981 all’età di 30 anni con un record di 30 vittorie, 22 per ko, 9 sconfitte e 3 pari.

 

Leave a Comment