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Accadde oggi: 26 gennaio 1930 Enrico Venturi batte Cleto Locatelli
Il 26 gennaio 1930 si svolgeva una grande riunione al Palasport milanese. Il clou era costituito dal titolo italiano dei welter tra Mario Bosisio e Vittorio Venturi. A contorno c’erano match di levatura come quello di Leone Jacovacci, ma soprattutto quello che vedeva di fronte due grandi giovani promesse. Si trattava dello scontro tra Cleto Locatelli, campione italiano dei leggeri, e il giovane Enrico Venturi, non ancora ventenne. Forse il pubblico milanese abituato ai grandi match non aveva la sensazione di visionare dal vivo due dei più grandi pugili della storia italiana. Il match fu tirato fino all’ultimo secondo, dare un vincitore dopo le riprese era come se si dovesse spaccare un capello a metà per decidere. Il verdetto fu assegnato a Enrico Venturi, fratello di Vittorio. Quella sera la boxe romana fece l’en plein con i due Venturi e Jacovacci, considerato a tutti gli effetti romano.
Molti dicono che fu l’amarezza di questa sconfitta a far decidere Locatelli di continuare in Francia e successivamente negli Stati Uniti l’attività. Enrico Venturi aveva la boxe nel sangue come il fratello. Vederlo combattere a 19 anni emanava quella sicurezza che appartiene solo ai fuoriclasse. Da Enrico e Cleto in pratica cominciò la grande tradizione dei pesi leggeri italiani. Entrambi diventeranno campioni d’Europa: Locatelli nel 1932- 1933 e Venturi nel 1935. Ma le loro imprese più grandi si svolsero negli Stati Uniti dove incontrarono i migliori dell’epoca, lottando ad armi pari con dei “fuoriclasse” ancora impressi nella memoria storica di questo sport.