Accadde oggi: 5 febbraio 1976 Alfio Righetti batte Benito Penna

Il 5 febbraio del 1976 a Torino molti occhi erano puntati su Alfio Righetti, un colosso di oltre due metri con 110kg ben distribuiti su un fisico armonioso. Il fascino del peso massimo è sempre esistito e Righetti con un breve trascorso nella Pallacanestro bruciò le tappe tra i dilettanti vincendo quasi subito gli Assoluti di San Benedetto nel 1973. L’esordio tra i pro avviene nel ’74 e quella sera a Torino aveva un avversario di tutto riguardo. Si trattava del cremonese Benito Penna e qualcuno aveva criticato questa scelta soprattutto per la vasta esperienza dell’avversario. Righetti vinse e convinse. Il suo sinistro era un incubo per Penna ma soprattutto la velocità di braccia faceva la differenza fra i due oltre all’altezza. Alla settima ripresa Penna, stremato, preferì abbandonare. Righetti in quel periodo stava sulla bocca di tutti con la convinzione di aver trovato l’erede di Franco Cavicchi. Era di un paese vicino a Forlì e pian piano i grossi organizzatori lo vollero nei loro programmi. Fu affidato in un secondo tempo alle sapienti cure di Elio Ghelfi. Per certi versi il gigante non deluse le aspettative arrivando anche a conquistare il titolo italiano con una bella vittoria su Dante Canè. Il giovane aveva trovato estimatori anche in America, dove gli fu organizzato un match contro Leon Spinks, che aveva conquistato l’oro nei mediomassimi alle Olimpiadi di Montreal. Alla settima ripresa di quel match Spinks accusò vistosamente, ma Righetti non approfittò. Una lacuna che si portò appresso ed era quella della mancanza di cattiveria, invece fondamentale nei massimi. Era entrato tra i vigili urbani e divideva il suo lavoro con la boxe. Continuò fino al 1980 dopo aver pareggiato con l’allora campione europeo Lorenzo Zanon. Il suo ultimo match fu con l’americano Terry Mims dal quale venne messo ko, ma più che quella sconfitta fu la mancanza di stimoli a fargli decidere di appendere i guantoni al chiodo.

(alb)

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