- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI QUARTI + PROGRAMMA SEMIFINALI
- Rinviato a data da destinarsi IL MATCH PER IL TITOLO ITALIANO MEDIOMASSIMI SEGHETTI VS GASSANI
- Il 6 dicembre a Ferrara Schininà vs Bologna per il Titolo Italiano Superwelter
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - RISULTATI DAY 3 + PROGRAMMI DAY 4
- Titolo WBC Mediterraneo Pesi Piuma: IL PROSSIMO 1 DICEMBRE SUL RING DI MARINO LA NOSTRA SIMONA BLACK DOG SALVATORI
Accadde oggi: 14 febbraio 1987 Damiani schianta Gregg
Il 14 febbraio 1987 a Lucca si disputava una riunione con i controfiocchi soprattutto perchè a combattere c’era gente del calibro di Francesco Damiani, Maurizio Stecca Romolo Casamonica e Luciano Bruno, un quartetto grande protagonista alle Olimpiadi di Los Angeles. Indubbiamente sulla carta l’avversario più difficile era toccato a Francesco Damiani, uno dei pochi vincitori di Teofilo Stevenson da dilettante, nonchè medaglia d’argento a Los Angeles. Il gigante di Bagnacavallo veniva da una bella serie di 15 vittorie (ben 13 per ko) e se voleva confermare la sua fama di grande promessa doveva affrontare un americano di classifica. La scelta cadde su Eddie Gregg, un buon pugile che con il suo record veleggiava in classifica tra i primi 15, mentre all’epoca Damiani veniva piazzato dal WBC al 28° posto. Niente di eccezionale, ma esperienza e quotazione erano più che soddisfacenti. Logicamente su un incontro del genere nell’ambito del WBC l’etichetta era di un mondiale Junior o Internazionale WBC. Più che il titolo utile per essere trasmesso in TV, serviva il valore dell’avversario, tenendo sempre presente che questo Gregg in pratica era nato “sportivo”, con un buon trascorso di nuotatore e giocatore di Football americano. Chi pregustava un combattimento duro, difficile e sul filo del rasoio avrà la più grossa delusione. In pratica i due fanno appena in tempo a espletare i classici preliminari che Damiani parte subito all’attacco sorprendendo l’avversario. La sua è una serie fitta e pesante, Gregg non sa come districarsi e l’intervento dell’arbitro spagnolo Paredes appare provvidenziale. Mancava ancora un minuto alla fine del primo round. Il successo fulmineo di Francesco fece clamore e la WBC lo piazzò subito al 10° posto in graduatoria. Da li’ in pratica inizia l’ascesa del nostro massimo che arriverà alla conquista europea e a quella mondiale per la sigla WBO. Per un periodo si ventilò anche un suo probabile match con Mike Tyson, ma furono solo rumors e niente più.