Accadde oggi: 29 marzo 1968 Giovanni Biancardi prima del limite su Sonny Moore

Il 29 marzo 1968 nel Palazzo dell’Esposizione di Pavia buona la presenza del pubblico per assistere alla riunione organizzata dal tandem Branchini-ITOS. Logicamente le attenzioni erano rivolte al mediomassimo Giovanni Biancardi e al suo “sinistro micidiale”. Per l’occasione era stato scelto come avversario il mediomassimo Sonny Moore, un americano navigato, già avversario di altri italiani anche tra i massimi. Biancardi veniva da una bella serie di 25 successi, molti per ko, e si apprestava a fare il definitivo salto di qualità. Quella sera a Pavia in pratica non ci fu match. Dopo una ripresa di studio, già dalla seconda cominciavano i guai per l’americano con un conteggio. Nella terza si aveva la conclusione con tre conteggi subiti da Moore. Il pavese indubbiamente era un pugile di qualità e appariva da un po’ di tempo tra i primi 10 della classifica europea. Proprio quell’anno a ottobre subì la prima sconfitta per giunta davanti al suo pubblico ad opera di Vittorio Saraudi, con tanto di titolo italiano dei mediomassimi in palio. Ma l’appuntamento con il titolo sarà rimandato di un anno e lo conquisterà a danno del solido Guerrino Scattolin, fu grande festa a Pavia. In pratica fu il suo canto del cigno e poco dopo si ritirerà nel 1971 con un record di 30 vittorie, 14 per ko, e tre sconfitte.

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