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Accadde Oggi: 2 aprile 1965 Armando Pellarin b. Jesse Jones a Venezia
di Gabriele Fradeani
Siamo nella Serenissima dove l’allora lanciatissimo Armando Pellarin affrontava al suo decimo combattimento da imbattuto lo statunitense di Los Angeles Jesse Jones. A Venezia si guardava con molto interesse e con molte attese a questo atleta che era partito alla grande nel mondo del professionismo lasciando intravedere la possibilità del raggiungimento di futuri grandi traguardi. In effetti al momento era accreditato di un 8-0-1 che lasciava ben sperare sul prosieguo della sua carriera. L’avversario scelto per quella sera era si un collaudatore ma di estremo riguardo in quanto aveva già combattuto contro i migliori a livello nazionale fra cui Benvenuti, Nenci, Manca e Tiberia: Grande l’attesa quindi sul ring della palestra Reyer della Serenissima per vedere come se la sarebbe cavata il pugile locale contro un avversario della esperienza dello statunitense.
La prima ripresa inizia con Pellarin in attacco deciso a regalare ai suoi fans una prestazione convincente ed un bello spettacolo. Il colored americano cercava di evitare la corta e media distanze e preferiva affidarsi ad un maligno diretto destro che giungeva a segno in un paio di occasioni provocando l’immediata reazione di Pellarin. Sul finire del primo tempo il veneto usciva da uno scambio con il ciglio spaccato da un colpo di testa dell’avversario. L’arbitro , il sig. Pillon; si accertava della entità del danno e faceva proseguire non senza avere richiamato Jones ad una maggiore attenzione.
Nella seconda ripresa l’epilogo. Pellarin temendo di essere fermato dalla ferita intensificava la propria azione anche in maniera piuttosto scomposta tanto che Jones riusciva a piazzare un paio di diretti destri d’incontro di una certa efficacia. Il veneto non se ne curava, appariva scatenato e deciso a chiudere. Partiva con un sinistro-destro al volto e visto scoperto il bersaglio grosso chiudeva con un montante che centrava il fegato dell’avversario. Il colpo sembrava subito devastante e Jones si torceva al tappeto e dopo l’out dell’arbitro doveva essere accompagnato all’angolo e si riprendeva solo nel proprio camerino dopo diversi minuti.
Inutile dire del tripudio dei fans di Pellarin che vedevano legittimate le loro speranze ed il loro idolo ormai proiettato a livello nazionale e chiedevano a gran voce per lui la chance per il titolo.
Questa si concretizzerà, dopo altri cinque combattimenti vittoriosi, contro Ciro Patronelli il 25/02 dell’anno successivo per il titolo italiano dei superwelter. Titolo che peraltro Armando Pellarin manterrà pochissimo, solo 4 mesi, che gli verrà strappato da Remo Golfarini che lo porrà Ko in due occasioni successive , a Roma e Genova decretando la fine della sua carriera.