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Accadde oggi: 20 luglio 1974 Franco Udella battuto da Betulio Gonzales per il mondiale
Il 20 luglio 1974 a Lignano Sabbiadoro, cittadina teatro di molte sfide mondiali, Franco Udella affrontava il venezuelano Betulio Gonzales per il titolo mondiale WBC dei mosca. Un match che fu ritenuto un azzardo da quasi tutti gli esperti. Il sardo era professionista da circa un anno e mezzo e aveva disputato 18 matches (+16, – 2) dove in pratica non aveva mai superato le 8 riprese e ora doveva affrontare un fior fiore, di campione sulle 15 riprese. Umberto Branchini, il suo procuratore, aveva accettato il match prima di tutto perché conosceva il valore del suo amministrato, che tra l’altro era stato il dominatore della categoria tra i dilettanti e aveva partecipato a due Olimpiadi. La riunione era organizzata dal duo Tana e Ardito e si svolgeva nell’ Arena gremita. Era presente anche la Televisione per un avvenimento molto publicizzato anche dalla stampa. A dire la verità i timori della vigilia vennero subito fugati, perché Udella partì con il piede giusto evitando il maggior allungo del campione per poi passare con belle serie al volto e alla figura. Gonzales aveva nel gancio destro la sua arma “non tanto segreta” e lo si vide nel terzo round quando lo sfidante piegò per un attimo le ginocchia, ma sostenne bene l’impatto. Chi appariva disorientato era il venezuelano che aveva la classica impostazione frontale del picchiatore, aspettava l’attacco per colpire di rimessa, anche se veniva spesso anticipato. Udella per nove riprese aveva tenuto il campione alla frusta e aveva accumulato fin lì dai cartellini 4 punti di vantaggio. Non erano pochi e anche se il sardo appariva comprensibilmente affaticato un po’ di fiducia cominciava a trasparire nei presenti. Ma con un picchiatore come il venezuelano bisognava star sempre all’erta, anche perché nel round precedente si era notato un suo risveglio con alcuni colpi pesanti andati a segno, ma senza danni. Nel X round arrivava una fine che pareva esorcizzata dalla bravura di Udella, che invece dopo un duro scambio crollava al tappeto pescato da un micidiale gancio destro. Il sardo ebbe grandi elogi dalla stampa per la sua prova, sarebbe bastata un po’ d’esperienza soprattutto nel distribuire le forze sulla lunga distanza. L’appuntamento mondiale fu solo rinviato perché l’anno dopo allo Stadio San Siro Franco Udella coronerà il suo sogno nei minimosca, che era rimasto vacante.