Accadde oggi: 21 giugno 1954 Fernando Jannilli batte Joseph Roude

Il 21 giugno 1954 il Foro Italico diventa la location ideale per la boxe, spesso unita ad uno spettacolo. Quella sera combatteva Fernando Jannilli, uno dei pugili romani più controversi, amato e odiato. Amato quando metteva in luce una tecnica e un’intelligenza che ben pochi avevano, odiato quando sul ring mischiava astuzia e scorrettezza. In verità l’ormai 33enne era stato un pugile coi contro fiocchi riuscendo a diventare campione italiano in tre diverse categorie. Cominciò nei welter per poi passare nei medi e nei mediomassimi. Nella serata romana si presentò da mediomassimo e i suoi fianchi un po’ adiposi denunciarono un allenamento approssimativo. Di fronte aveva Joseph Roude, un possente francese già campione in patria e ben classificato in Europa. Jannilli  trasformò con consumata abilità la sua doppia personalità, da signore distinto ad atleta che pratica uno sport duro. Anche quella sera come spesso gli capitava sembrava intuire le intenzioni dell’avversario e con abilità ne ingarbugliava le trame con mestiere e anche con qualche prodezza strappapplausi, culminata con un finale pirotecnico. Il buon Roude si ritrovò dopo 8 riprese sconfitto e arrabbiato. Con Jannilli eravamo agli sgoccioli di una carriera iniziata nel 1944 in una palestra romana di via La Spezia, proseguita poi alla Santa Croce di Pipero Panaccione. Si ritirerà nel 1956 dopo aver riconquistato il titolo dei mediomassimi contro Fontana e riperdendolo subito ad opera di Artenio Calzavara.  La boxe con lui perse un vero artista del ring. (alb)

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