- GIACOMA CORDIO NUOVA CAMPIONESSA ITALIANA DEI MOSCA
- TUTTO PRONTO A MARSALA PER IL Titolo Italiano FEMMINILE Pesi Mosca CORDIO VS DEPERSIO
- Europei Elite M/F BELGRADO 2024: SEMIFINALI - BRONZO PER LA 48 Kg GIOVANNA MARCHESE. IL 75 KG REMO SALVATI E L'86 KG VINCENZO LIZZI
- A BANGKOK DAL 25 MAGGIO AL 2 GIUGNO l'ULTIMO TORNEO DI QUALIFICAZIONE PARIGI 2024 - Italia Boxing Team già con 8 Pass Olimpici in tasca
- Europei Elite M/F BELGRADO 2024: DOMANI LE SEMIFINALI CON LIZZI 86 KG, SALVATI 75 KG E LA MARCHESE 48 KG SUL RING
Accadde oggi: 24 marzo 1961 Mario Vecchiatto batte Tito Gomez
Il 24 marzo 1961 si svolgeva una grande riunione al Palasport dell’Eur logicamente con Giulio Rinaldi, opposto a Sxto Rodriguez, nel ruolo di primattore. Ma anche il contorno non scherzava con Caprari, Panunzi, Whitehurst, Napoleoni tanto per fare alcuni nomi. A Roma c’era un pubblico non facile pronto all’applauso così come era pronto al lancio di ortaggi quando le cose non andavano. Il più bel match di quella serata comunque fu quello che vide di fronte Mario Vecchiatto e l’argentino, residente in Spagna, Tito Gomez. Il pugile friulano fu autore di una prova maiuscola contro un avversario che aveva i favori del pronostico. Fin dall’inizio il nostro imponeva un ritmo che l’argentino aveva difficoltà a reggere, toccando durante il match per tre volte il tappeto. Vecchiatto con intelligenza tattica aveva delimitato il raggio d’azione dell’avversario in uno spazio ristretto che lo soffocava. Una punizione su tutta la linea, quasi imprevista. Vacchiatto marciava all’attacco sereno e determinato fino a quando il getto della spugna al X round tolse dai guai il pur bravo argentino. Tito Gomez, che aveva mandato in delirio il pubblico romano quando superò prima del limite Castoldi, stavolta aveva incassato un durissima sconfitta, dalla quale probabilmente non si riprese più soprattutto dal lato psicologico. Opposto il discorso per Mario Vecchiatto, la cui boxe non esercitava particolare entusiasmo. In quell’occasione il friulano dimostrò di essere un grande campione, nonostante le sue battute d’arresto con Dave Charnley e Giordano Campari.