Accadde oggi: 26 maggio 1984 Loris Stecca battuto da Victor Callejas

Il 26 maggio 1984 Loris Steccasi trovava a Gaynabo, quartiere di San Juan di Portorico. Non era certo un viaggio di piacere  quello del romagnolo, perché si apprestava a difendere il mondiale dei supergallo WBA contro Victor Callejas. Una difesa obbligata da un contratto stipulato prima della conquista, dove si diceva che in caso di vittoria su Carlos Cruz il nostro pugile avrebbe dovuto battersi in Portorico. La clausola era necessaria per avere la possibilità di battersi per il mondiale subito anche se Branchini avrebbe voluto aspettare ancora un po’. Ma l’occasione era ghiotta e fu presa la palla al balzo. I portoricani erano convinti  che Loris avrebbe perso con Cruz, mentre invece disputò un match eccezionale. Al Mets Pavillon quella notte c’erano più di 7mila spettatori urlanti, un ambiente infuocato che aveva un peso notevole. Callejas era uno di più forti picchiatori in circolazione e il 95% dei suoi match non aveva superato la VI ripresa. Dal team italiano si studiò una tattica bilanciata soprattutto dai colpi di rimessa del romagnolo. Il portoricano si buttò subito all’assalto, ma incocciò in un pesante destro che lo fece sbarellare nel III round. Callejas oltre che un formidabile picchiatore era tutt’altro che scarso dal punto di vista tecnico, cambiò totalmente strategia  lasciando l’iniziativa a Stecca. Al V round il portoricano sfoderava il suo gancio sinistro, che non era un colpo isolato perché anche il destro faceva male. Stecca terminò il round sofferente e con lo zigomo sanguinante. Il match si trasformò in uno scambio selvaggio tra i due. Ma era un tipo di gara che favoriva il padrone di casa fino alla conclusione drammatica dell’VIII round quando l’arbitro fermò il match a favore di Callejas. Stecca era uomo di classifica mondiale e la rivincita con un grosso sacrificio finanziario ebbe luogo qualche mese dopo a Rimini, ma Callejas ribadì la sua superiorità

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