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Accadde oggi: 30 maggio 1957 tra Emilio Marconi e Peter Waterman parità
Il 30 maggio 1957 al Foro Italico di Roma Emilio Marconi difendeva l’europeo dei welter dal temibile assalto di Peter Waterman. In Inghilterra davano per scontato il successo del loro pugile, il cui record non ammetteva dubbi considerando una trentina di vittorie prima del limite con molta gente di valore. Avrebbe potuto resistere il grossetano alla tecnica pregevole unita alla potenza del suo sfidante? L’interrogativo era bello forte e anche la nostra stampa specializzata pendeva nei pronostici più dalla parte dell’ospite. Forse il più tranquillo di tutti era proprio Marconi, il cui stile non suscitava emozioni, ma il suo sinistro era una pennellata d’autore che confondeva le idee ai suoi avversari. Anche Waterman cadde nel trabocchetto. Quindici riprese sono lunghe, ma la convinzione generale era che il match sarebbe finito molto prima. Non fu così perché l’inglese si ritrovò dopo le prime 10 riprese molto indietro nel punteggio. Non solo, tra i due il più provato era lui. Marconi forse fece una considerazione col senno di poi sbagliata. Dopo il X round tirò i remi in barca non volendo rischiare una ferita per le scorrettezze dell’inglese, che l’arbitro Esparraguerra ignorava tranquillamente come se fosse una rissa di strada. Non solo! Chi beccò due richiami ufficiali fu il nostro pugile, richiami senza né capo né coda. Lo sfidante dopo aver fotografato la situazione cominciò ad attaccare sia pure scompostamente. Nel penultimo round Marconi rischiò molto, ma se la cavò con molto mestiere. Il risultato di parità diede modo a entrambe le parti di protestare vivacemente, ma consentì a Marconi di conservare il titolo.