Accadde oggi: 12 gennaio 1938 Enrico Venturi sconfitto da Henry Armstrong

Il 12 gennaio 1938 Il Madison Square Garden di New York era strapieno e molti spettatori erano italiani che avevano cercato fortuna in America. Sul ring stavano per battersi Henry “Homicide Hank” Armstrong , che molti mettono nella classifica di tutti i tempi addirittura sopra Ray “Sugar” Robinson, e Enrico Venturi, un romano che riusciva quasi sempre a strabiliare soprattutto per la sua classe e le imprevedibili serie a due mani che portava con una certa velocità. Armstrong è stato il primo campione del mondo in contemporanea di tre categorie (piuma, leggeri, welter) e quella sera a New York si batteva da leggero senza titolo in palio contro Venturi, considerato allora dai grandi organizzatori americani, una mina vagante. Era ben conosciuto per la sua lunga permanenza negli Stati Uniti dove in pratica aveva incontrato i migliori di un epoca d’oro della boxe. Il match divampò subito con scambi selvaggi. L’andamento del match era abbastanza equilibrato fino al VI round quando un micidiale colpo al corpo mozzò il fiato a Venturi che cadde al tappeto senza riuscire ad alzarsi prima dell’out. La sua attività si svolse prevalentemente in Argentina e negli Stati uniti. Venturi aveva iniziato da gallo. Si battè per il titolo italiano con Saverio Turiello in due match “leggendari”, vinto uno per parte. Conquistò a Roma il titolo europeo dei leggeri battendo il francese Henry Ferret. All’epoca del match con Armstrong si trovava al quarto posto nella classifica mondiale. Era un quarto posto vero essendoci una sola sigla. Tra l’altro dopo essersi ritirato divenne una firma del giornalismo molto competente. La sua carriera di pugile iniziò nel 1925 e terminò nel 1939 con un record di 73 vittorie, 12 sconfitte e 13 pari.

(alb)

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