Accadde oggi: 31 maggio 1961 Campari aspra battaglia con Elorde

Il 31 maggio 1961 Giordano Campari, fresco campione italiano dei leggeri dopo essere stato dei piuma, si presentò a Manila per battersi con il campione del mondo dei leggeri jr., parliamo di Gabriel Elorde, che aveva come identikit la parola Flash, che serviva a specificare le sue caratteristiche come avvenne per Giovanni Parisi. Allora c’erano due enti mondiali,NBA e NYSAC, in pratica i predecessori di WBA e WBC, ed Elorde era il campione di uno di questi, mentre Campari era riconosciuto come sfidante al mondiale dei leggeri per la NBA. Ad Elorde, tra l’altro campione dell’Estremo Oriente, serviva una vittoria sul quotato avversario per poter sfidare il campione del mondo dei leggeri. Sulla carta un incontro senza titolo, ma tutt’altro che amichevole, e lo si capì fin dall’inizio combattuto con grande foga. Elorde si spaccò il sopracciglio sinistro nel II round e Campari nel V. IL match si disputava all’Arena del Coliseum nella suburbana Quezon davanti a 35mila spettatori. Elorde era un pugile completo tecnicamente e non scherzava come potenza. Il match fu molto tirato e a tratti cattivo. Campari, che oltrettutto risentiva del clima molto caldo e umido, rispose per le rime fino alla fine. Il match in verità fu molto incerto anche se il verdetto venne dato all’unanimità al padrone di casa. Giordano Campari è stato senz’altro uno dei più forti leggeri italiani di tutti i tempi. Iniziò da professionista come piuma, ma aveva un fisico robusto da welter. Muscolatura nodosa e potente oltre a una tecnica senz’altro buona. Sono in molti a pensare che avrebbe potuto fare molto di più, arrivò a battersi per il titolo europeo perdendo dai tedeschi Rudi Langer e Conny Rudhoff, pugili senz’altro alla sua portata. Incontrò tra i piuma e i leggeri i più forti dell’epoca con risultati alterni. La sue vittoria più prestigiose furono  quelle ottenute contro Fred Galiana, Mario Vecchiatto e Joe Brown, ex campione del mondo.

(alb)

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