Accadde oggi: 5 agosto 1961 Duilio Loi batte Chris Christensen

Il 5 agosto 1961 sul ring di San Siro Duilio Loi difendeva il titolo europeo dei welter  affrontando il danese Chris Christensen. Quest’ultimo all’epoca era considerato al V posto nelle classifiche europee e per la Danimarca era più che un idolo solo per il fatto che doveva affrontare un pugile della grandezza di Loi. Il danese oltrettutto aveva come manager quel Jorgen Johansen, uno dei due pugili che fino ad allora era riuscito a battere il triestino. E proprio Johansen attizzava il fuoco con qualche polemica senza ricordare la netta sconfitta che gli propinò Loi nella rivincita. Christensen comunque era un buon avversario, anche se per l’età sembrava avviato al tramonto. C’era anche un altro discorso in ballo: Loi doveva difendere il mese dopo il mondiale dei superleggeri contro Eddie Perkins, un pugile decisamente pericoloso. Il nostro campione non poteva e non voleva rischiare al contrario di Christensen che ce la mise tutta per batterlo, beccato con qualche epiteto come “grissino” per la sua altezza e “agonia” per l’aspetto. Non fu un bel match e il pubblicò non si divertì certo criticando il suo campione. Oltrettutto Loi sentì riacutizzarsi il dolore alla mano sinistra, che aveva subito in allenamento. La vittoria fu indiscutibile, ma quel dolore costrinse a rinviare di un altro mese il match con Perkins. Duilio da un po’ di tempo sembrava svogliato, probabilmente la dura e lunga carriera cominciava a lasciare il segno. Il sorprendente Christensen continuò a battersi per altri 4-5 anni addirittura come peso medio affrontando gente del calibro di Lazlo Papp (due volte) ed Emil Griffith. A farlo smettere ci pensò il nostro Visintin che in Danimarca difese l’europeo dei superwelter mettendolo ko all’XI round.

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