Accadde oggi: 14 ottobre 1983 Patrizio Oliva batte Juan Josè Gimenez per l’europeo

Il 14 ottobre 1983 al Palazzo dello Sport milanese Patrizio Oliva, all’epoca campione europeo dei superleggeri, era chiamato al match della verità, anche se un campione come lui non ne aveva bisogno. Indubbiamente, però, un avversario come Giuseppe Gimenez era da prendere con le molle. Gimenez era un argentino con la residenza italiana. Pugile di grande esperienza con i suoi oltre 100 match, un anno prima era arrivato alle soglie del titolo mondiale affrontando Leonard Haley, che per vincere aveva sudato le proverbiali sette camicie. Un avversario temibile per Patrizio, ma anche di grande prestigio, per questo motivo l’organizzatore Egidio Tana si era svenato per presentare al grande pubblico questo match.  Gimenez, di stanza a Pesaro, aveva messo un po’ di pepe nelle sue dichiarazioni. A conti fatti le cose andarono nel verso previsto. Oliva era alla terza difesa del titolo conquistato contro Robert Gambini. Stavolta il napoletano non si risparmiò. Questo fu un bene per lo spettacolo e un male per Gimenez. La prudenza della prima metà del match lasciò spazio a colpi di ottima fattura che uscivano spontanei dal bagaglio di Patrizio. Dall’ottava ripresa cambiava registro e imponeva un ritmo decisamente più sostenuto e le lunghe leve del campione sembravano essere calamitate dal volto e dal corpo dell’avversario. Eccezionale il 9° round con Gimenez centrato ripetutamente e inseguito per tutti e tre i minuti. Il vantaggio acquisito dall’argentino nei primi round era per lui ormai un ricordo. Anzi nell’ultimo round il campione accettava a piè fermo lo scambio furioso prendendo anche in questa occasione il sopravvento tra gli applausi di un pubblico soddisfatto.

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