Accadde Oggi: 12/2/65 Tommaso Truppi vs Nino Benvenuti titolo italiano pesi medi

di Gabriele Fradeani

Siamo a Bologna, con il Palasport pieno fino all’inverosimile di sportivi giunti in massima parte per assistere alle finezze di Benvenuti ed in parte per sostenere Tommaso Truppi nel suo immane tentativo di scalare la “montagna” Benvenuti e di conquistare il titolo italiano. Il match comincia subito nel segno del campione che imperversa con i suoi diretti ed il famoso gancio sinistro su uno sfidante in forte soggezione che non riesce a portare il destro in nessuna maniera. Match che è passato alle cronache per la seconda ripresa. Benvenuti attacca e centra con sinistro e destro in diretto Truppi che accusa vistosamente, sbanda sulle corde ed inizia a cadere; Benvenuti invece di dare il colpo di grazia si precipita e sorregge con entrambe le braccia sotto le ascelle dell’avversario mantenendolo in piedi e dando modo all’arbitro Pedrazzoli di intervenire con il conteggio. Il pubblico ammutolisce e poi, realizzata l’azione, scoppia in frenetici applausi. Un gesto che fa grande l’interprete e qualifica effettivamente la boxe come “noble art”: un gesto dettato non da spocchia di un atleta che umilia l’avversario con la propria superiorità ma da un sentimento di fratellanza e generosità. Dopo il conteggio il match riprende e Benvenuti si concede in molte pause per dare modo a Truppi di riprendersi. Poi dalla terza tornata riprende il combattimento ma ormai il match è segnato e lo sfidante appare totalmente sfiduciato e non in grado di portare qualche colpo di una certa consistenza. Si giunge così alla quinta ripresa dove Benvenuti stringe all’angolo l’avversario e lo centra prima con un gancio alla tempia e poi con un sinistro al corpo. Truppi ondeggia, l’arbitro interviene per il conteggio ma il match è già terminato perchè il modenese, demoralizzato, volta le spalle ed abbandona. Una vittoria facile per Benvenuti che ha riscosso unanimi consensi ma applausi anche per Tommaso Truppi dai suoi fans calati in massa da Modena che gli hanno riconosciuto il coraggio di battersi con un avversario tanto superiore.

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