Accadde oggi: 12 aprile 1954 Mario D’Agata batte Gianni Zuddas

Il 12 aprile 1954 bella risposta del pubblico al Palazzo del Ghiaccio di Milano, circa 3500 spettatori, per la riunione organizzata dal “Piccolo Ring Milanese” con ben due titoli italiani in programma. Mario D’Agata era chiamato a difendere il titolo italiano dei gallo proprio da Gianni Zuddas, al quale l’aveva tolto. Si trattava di una rivincita perché il match precedente era terminato con la squalifica del sardo. D’Agata confermava la sua superiorità sull’avversario dopo 12 riprese condotte con un ritmo infernale. L’aretino furbo, incassatore eccezionale era un vero piccolo carrarmato  costringendo l’avversario a combattere sul suo terreno, la corta distanza. Zuddas aveva al suo angolo un trio d’eccezione come Spoldi, “Raffa” e Duilio Loi, suo compagno di scuderia. Dopo 8 riprese condotte sulla difensiva il sardo cercava di recuperare disputando tre riprese a tutta birra (VIII, IX e X), ma purtroppo per lui D’Agata, ancora pieno di energie, riusciva a far sua l’ultima ripresa.  Che quel “piccolo” sordomuto sarebbe diventato campione del mondo all’epoca nessuno lo poteva prevedere, per quanto le sue caratteristiche di guerriero faceva vittime su vittime. Oltrettutto battere Gianni Zuddas in quella maniera non era cosa da poco. Zuddas, pugile possente, che tra l’altro era stato argento   alle Olimpiadi di Londra del 1948, fu un grande campione, ma raccolse poco rispetto al suo grande valore fermandosi al titolo italiano dei gallo. Fu il precursore di una grande dinastia sarda nei pesi più piccoli con Salvatore Burruni, Piero Rollo, Fernando Atzori e Franco Udella, per fare dei nomi.

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