Accadde oggi: 10 maggio 1961 Carlo Duran batte Giancarlo Garbelli

Il 10 maggio 1961 a Milano nello Stadio di San Siro, nella stessa riunione in cui Duilio Loi respingeva l’assalto di Carlos Ortiz per il titolo mondiale, faceva bella mostra nel cartellone il match che vedeva di fronte un altro beniamino del pubblico milanese, parliamo di Giancarlo Garbelli, passato ormai a tempo pieno tra i medi, lui che aveva iniziato da leggero. E more solito, direbbe chi si diletta di latino, di fronte c’era un campione da far accapponare la pelle, parliamo di Carlos Duran in attesa di essere considerato a tutti gli effetti italiano. La boxe dell’argentino era un rebus indecifrabile per tutti, i colpi dritti partivano dalle spalle come frecce scoccate dall’arco. Quello che impressionava oltre alla classe di questo pugile era la velocità delle sue braccia. Un brutto cliente anche se i milanesi, quando c’era di mezzo Garbelli, erano pronti ad assistere all’ennesimo miracolo come era avvenuto con l’ungherese Papp.

Duran, decisamente più alto di Garbelli, rimaneva nella sua guardia raccolta fino a quando il suo avversario lo attaccava senza sosta costringendolo a parare o ad evitare vere e proprie raffiche a due mani. Poi quando il milanese per forza di cose doveva recuperare metteva in azione il suo “famoso” diretto sinistro subito doppiato dal destro. Garbelli sembrava scoraggiato ma nelle due ultime riprese ritornava all’attacco, anzi nella nona stava quasi per travolgere l’avversario. Ma come ogni grande campione Duran trovava risorse impensate per riuscire a terminare un match quasi compromesso. La fine dei 10 round vedeva ancora un piccolo vantaggio per l’argentino che era accomunato negli applausi del numeroso pubblico. Grandi sfide come questa all’epoca erano all’ordine del giorno e non c’era bisogno di “inventarsi” un titolo per giustificarle.

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