- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - LORETO (AN) - RISULTATI QUARTI + PROGRAMMA SEMIFINALI
- Rinviato a data da destinarsi IL MATCH PER IL TITOLO ITALIANO MEDIOMASSIMI SEGHETTI VS GASSANI
- Il 6 dicembre a Ferrara Schininà vs Bologna per il Titolo Italiano Superwelter
- CAMPIONATI ITALIANI YOUTH MASCHILI 2024 - RISULTATI DAY 3 + PROGRAMMI DAY 4
- Titolo WBC Mediterraneo Pesi Piuma: IL PROSSIMO 1 DICEMBRE SUL RING DI MARINO LA NOSTRA SIMONA BLACK DOG SALVATORI
Accadde oggi: 7 ottobre 1982 Gennaro Mauriello batte Nicola Cirelli
Il 7 ottobre 1982 ad Agerola Gennaro Mauriello era chiamato ad una difficile difesa del titolo italiano dei mediomassimi. Lo sfidante era quel Nicola Cirelli, dominatore dei medi e strenuo avversario di Tony Sibson per l’ europeo. Il pugile romano dopo la sconfitta subita in Inghilterra decideva di passare nella categoria superiore. Il pronostico non era facile da decifrare: la resistenza e l’aggressività del campione o la potenza dello sfidante. Il match in pratica diede ragione agli esperti, ma il pugile di Mugnano fece saltare la logica che nei primi tre round dava ragione a Cirelli, che aveva messo in luce la sua potenza. Il campione attaccava con furore, ma si esponeva ai colpi isolati e micidiali del romano. Al primo round Mauriello barcollava, nel secondo pur tenendo testa all’avversario doveva incassare il destro micidiale. Nel terzo il pubblico entusiasta applaude i due guerrieri, ma sono in pochi a scommettere sul campione. Il quarto tempo inizia sulla falsariga dei primi round, Cirelli parte forte ma il finale a sorpresa è del pugile campano, che con la sua boxe caotica riesce ugualmente a colpire pesantemente il romano, che comincia a dare segni di stanchezza e appare in balia del campione. Cirelli durante l’intervallo presenta una brutta ferita al sopracciglio e al suono del gong viene fermato dal medico vista l’entità. Mauriello perderà e riconquisterà il titolo a più riprese, riuscirà addirittura a conquistare il titolo dei massimi leggeri che riperderà subito ad opera di Antonio Manfredini nella rivincita.