Accadde oggi: 30 ottobre 1960 Giordano Campari batte Mario Vecchiatto

Il 30 ottobre 1960 al Palasport milanese  Giordano Campari, passato un anno dalla perdita del titolo italiano dei piuma ad opera di Raimondo Nobile, conquistava quello dei leggeri su un avversario particolarmente indigesto per la potenza che sprigionava dai suoi pugni, parliamo di Mario Vecchiatto, ex campione europeo dei leggeri. Per certi versi pavese, un pugile a  metà strada tra campione e fuoriclasse, non aveva i favori del pronostico, anche se il friulano veniva da una dura sconfitta con l’inglese Dave Charnley. Campari disputò un incontro memorabile davanti a un pubblico entusiasta. I due non si sono certo risparmiati. Iniziava molto bene Vecchiatto approfittando del fatto che il suo avversario era lento a carburare. Il match abbastanza equilibrato, sia pure a favore di Vecchiatto, aveva la sua svolta decisiva al VI round quando Campari indietreggiando lasciava partire un micidiale sinistro che centrava la mascella dell’avversario, che si afflosciava al tappeto e si rialzava in piedi prima dei fatidici 8”, ma era evidente che doveva ancora smaltire il colpo. Campari dal canto suo si scatenava costringendo ancora al tappeto il pavese sotto l’effetto di un gancio sinistro. Vecchiatto con un’incredibile forza di volontà si rialzava e passava indenne il round. Al X round il gancio sinistro di Campari determinava la terza caduta dell’avversario, che rialzatosi trovava ancora la forza di attaccare. Campari, forse un po’ pago del risultato, preferiva non rischiare lasciando l’iniziativa, sia pure sotto controllo, al friulano. Vittoria netta per Campari, che fu protagonista di molti match importanti senza arrivare a un titolo internazionale. Vecchiatto dal canto suo due anni dopo ebbe ancora una fiammata che lo portò a riconquistare il titolo italiano superando Renato Giacchè .

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