Accadde oggi: 29 novembre 1958 Mino Bozzano rischia…ma abbatte Sifa Kivalu

Il 29 novembre 1958 sul ring milanese a contorno del match che vedeva di fronte i medi Garbelli e Scortichini c’era grande curiosità per vedere la nostra speranza dei massimi, Giacomo “Mino” Bozzano, reduce da vittorie importanti su Franco Cavicchi, Joey Maxim, Uber Bacilieri, Maurice Mols. Lo statuario pugile di Sestri Levante era opposto in quella serata a Sifa Kivalu proveniente da Tonga. Un match sulla carta facile, anche se il suo avversario nei suoi tre matches da professionista aveva vinto per ko. Troppo il divario di esperienza per accreditare qualche possibilità al polinesiano. Ma quello che si presentò al pubblico milanese fu la quintessenza di un grandguignol imprevisto, perchè Sifa non diede neanche tempo al nostro di mettersi in guardia e lo pescò alla cieca con una bordata, solo che i suoi colpi erano vere mazzate. Bozzano crollò al tappeto e si rialzò con grande fatica si appoggiò all’angolo con il volto sanguinante e lo sguardo annebbiato. Una brutta impressione che cercò di cancellare nel round seguente andando con la guardia abbassata contro il rivale, i due si scambiarono colpi mozzafiato senza un minimo concetto di tecnica, che sembrava essersi andata a far benedire. Stavolta ad aver la peggio fu Kivalù che andò al tappeto e da li iniziò la sua fine e in chiusura del V round una micidiale serie di Bozzano al corpo culminava con un preciso montante al fegato. Kivalù si avviò allo sgabello, ma quando si alzò, al suono del gong, della sesta ripresa crollò pesantemente in avanti. Il colpo al fegato aveva avuto effetto ritardato. Bozzano dopo questo match alternò buone vittorie a “pesanti” sconfitte, e in pratica fu visto come promessa mancata. Le qualità c’erano in abbondanza, ma la sua mascella purtroppo non sembrava di granito. La carriera di Kivalù fu molto più breve, tornò in Italia per battersi con Cavicchi, ma in quella occasione rimediò un altro brutto ko.

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